Daniele Orieti
MADRID Stasera al Bernabeu il Getafe, ma è innegabile che la testa del Real sia tutta al Parco dei Principi dove martedì è atteso alla super sfida del ritorno degli ottavi contro il Psg. La Champions per salvare una stagione altamente deludente. Fuori dalla Coppa del Re, lontano anni luce dalla vetta della Liga, a Zidane non resta che la coppa dalla grandi orecchie vinta negli ultimi due anni per salvare annata e forse la panchina. Dunque gambe al Bernabeu e testa a Parigi dove nel Psg non ci sarà la stella Neymar. “Non credo – ha spiegato Zizou – che abbiamo più possibilità di conseguenza all’assenza del brasiliano. Ci dispiace non vederlo in campo ma sappiamo che il Psg è una squadra molto forte e chi lo sostituirà farà bene, non pensiamo che sarà facile. Rispettiamo la squadra di Emery e sappiamo altrettanto bene che per andare avanti servirà la partita perfetta e giocre al duemila per cento”. A sentirlo parlare, nonostante la sconfitta anche con l’Espanyol e i 15 punti di ritardo dal Barcellona, Zidane non intende mollare la Liga. “Non è impossibile, è molto difficile, ma non impossibile… Abbiamo già vinto cinque partite e questo è il calcio, quello che è successo con l’Espanyol ci ha fatto impazzire, perché non meritavamo di perdere quella partita. Non siamo stati concentrati fino alla fine. Non è impossibile la Liga. Guarda cosa sta succedendo tra la prima e la seconda. Se l’Atletico vince, si porta a meno due. Te lo aspettavi? Io sono un ottimista, fino alla fine”. Intanto stasera c’è il Getafe al Bernabeu ma è innegabile che la testa sia già a Parigi dove il Madrid parte dal vantaggio di 3-1 maturato nella gara di andata. “Non lo nego, i giocatori con la testa sono già al Parco dei Principi, ma noi dobbiamo essere bravi contro il Getafe. Sempre si pensa a una partita come quella con il Psg. Ma per preparti al meglio devi fare una buona gara contro il Getafe”.