Spalletti sa che la sua Inter è già al bivio del prendere o lasciare. Vincere per prendere quota, perché il derby inetta fiducia e il tecnico nerazzurro non ha dubbi. “Ho sensazioni buionissime, andiamo a giocare la partia più bella del campionato. Il derby vale più di una stagione. Sappiamo dell’affluenza e quanto ci tengono i nostri sportivi. Vogliamo determinare il nostro destino. Dobbiamo arrivarci consapevoli della nostra forza”. Milan in salute rivitalizzato dalla cura Gattuso. E Spalletti lo elogia.”Anche il peggior nemico non riuscirebbe a cancellare quello che ha fatto. Ha fatto veramente bene in questo periodo, usando le sue armi, con la semplicità dando entusiasmo e carica. Non lo conosco professionalmente, ma come persona, è trasparente. Conoso bene il suo secondo, Riccio, che ho allenato nell’Ancona ed è della sua stessa pasta. E’ un bel vedere per il calcio che sta facendo il Milan e i risultati. Gli faccio i complimenti”. Non ha paura del Milan, rispetto, ma non timore. “Suso? No, non mi preoccupa perché non funziona così. Mi preoccupano solo quelli dell’Inter che non fanno quello che sanno fare. Non mi preoccupo degli avversari, ho sempre detto di essere sorpreso dalla posizione del Milan che ora sta risalendo. Hanno tutti giocatori forti ma li affronteremo convinto di avere altrettante qualità. Milan stanco? Avrei preferito giocare con il Milan senza la partita di mercoledì. I calciatori devono avere la convinzione e giocare. Se li tieni fuori non riesci a rimotivarli a tal punto da avere una reazione più o meno forte. Il periodo che stai attraversando ti fa essere più o meno stanco”. L’attenzione è tutta per i suoi. “I punti dicono tanto perché li abbiamo fatti noi. La cosa più difficile sarà andar a determinare le situazioni e giocare a viso aperto con le nostre qualità.Quello che diventa fondamentale sono avere il coraggio di fare giocate che determinano, avere il coraggio di fare scelte importanti, avere la convinzione di poter determinare queste giocate e queste scelte. Andrò a chiedergli di mostrare sempre la faccia cattiva, non c’è più tempo da qui in avanti. Questa partita è il nostro futuro, è l’importanza del nostro futuro, è l’importanza di raggiungere il nostro obiettivo. Non c’è più tempo del ‘tanto poi riesco a rimettere a posto nelle altre partite se sbaglio adesso’ “. Si coccola i suoi ai quali chiede una prestazione super. “E’ fondamentale non andare in giro per il campo ma avere una meta da raggiungere, un obiettivo in tutto quel che si fa. Sull’esperienza Gattuso ne ha più di me. Io ero scarsino, lui di queste partite ne ha giocate molte più di me”. Di formazione manco a parlarne, ma qualche indizio lo regala. “Icardi? Prontissimo. Il derby dà sensazioni particolari a chi è forte. Un po’ di dubbi si hanno, è normale. Nessun dubbio che Cancelo giocherà esterno basso. Borja Valero è una di quelle situazioni infiammatorie e sarà da valutare nell’ultimo allenamento. Miranda è recuperato e pronto per giocare tutti i 100′. Sono contento di quanto mi hanno dato. Tutti sono in grado di ascoltare, io devo trovare il modo giusto per motivarli. Come ho già detto, io sono bravo se faccio bene il mio lavoro secondo loro, non secondo voi”. E allora parola al campo. Domani sera a San Siro, non c’è gelo e neve che tenga perché c’è il derby, la partita, quella speciale. Che Spalletti vuole vincere per far girare la stagione e tornare a volare. Milan permettendo.