Liga. Pazzo Real, va sotto, soffre, poi la ribalta e dilaga col Betis (5-3)

Daniele Orieti

Di Real a Siviglia c’è solo il Madrid. Pazzo Real. Va sotto, stringe i denti, soffre a Siviglia contro il Betis poi si riprende e la ribalta firmando la manita che vale il   quarto posto a meno uno dal Valencia ma con vista sul terzo visto che deve ancora recuperare una partita. Zidane cambia qualcosa rispetto al vittorioso match col Psg in Champions, davanti Bale e Ronaldo con un 4-4-2, fuori Modric, dentro Asensio. Ed è proprio il baby dai piedi d’oro che la sblocca dopo appena undici minuti: botta di Tonaldo, Adan respinge ma è pronto al tap in di testa l’attaccante. Tutto facile? Manco per idea perché il Betis è in partita e Jopaquin scalda i guanti di Navas. Fuori Marcelo per infortunio, dentro Hernandez. Il Betis spinge, il Real soffre e il pari è inevitabile. Arriva poco dopo la mezz’ora, assist di Joaquin, testa di Mandi ed è 1-1. E a stretto giro il raddoppio andaluso. Contropiede fulmineo di Joaquin, con conclusione rabbiosa di Junior deviata da Nacho alle spalle di Navas.  Nel Real si  sentono le assenze di Kroos, Modric e Isco, ma la partita è ancora aperta. Cinque minuti nella ripresa e pari madridista con lo stacco imperioso di Sergio Ramos che trafigge Adan:2-2, ma che partita. Adesso il Real spinge con decisione e trova il vantaggio ancora con Asensio che raccoglie un cross al bacio di Nacho che trova impreparata la difesa sivigliana e per l’attaccante è un hgioco da ragazzi metterla dentro. Doppietta personale per Asensio e partita ribaltata. E chiusa pochi minuti dopo grazie alla stella madridista, Cristiano Ronaldo che, tanto per cambiare, fa una cosa pazzesca, aggancia, sposta la palla e lascia partire un destro di rara potenza sul quale Adan può nulla: 4-2 Real. Nel finale spazio per Isco al posto di Bale, nel Betis in campo Sergio Leon che che appena entrato la riapre: 4-3 con quattro minuti da giocare. Ed è un finale infuocato perché il Betis ci crede, perché il Real sa di non potersi permettere di perdere punti. E  non li perde. Fuori Cristiano al novantasimo, dentro Benzema e proprio il francese la chiude definitivamente: uno due con Vazquez e rete che si gonfia per la quinta volta. E stavolta è davvero finita. Vince il Real (5-3) che conserva il quarto posto a meno dal Valencia ma con una partita da recuperare. La stagione del Madrid ormai è chiara: posto in Champions e andare il più lontano possibile in questa edizione della Champions dopo il 3-1 dell’andata al Psg. Real dai due volti, ma quando ingrana la marcia, sono sempre dolori. Chiedere anche al Betis oltre che al Psg.

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