Roma in emergenza contro il Benevento. Di Francesco: “Niente scherzi”

Verona come punto di ripartenza. Lo chiede Eusebio Di Francesco alla Roma che però mette in guardia i suoi perché nella sfida con il Benevento non sarà certo facile. Il tecnico recupera sia De Rossi che Schick ma per loro solo panchina. Tre punti che non debbono sguggire nella corsa ad una poltrtona Champions. Cominciamo dall’infermeria. “De Rossi e Schick potrebbero essere entrambi convocati, ci sono ottimi presupposti per il recupero. Abbiamo poche soluzioni, ci servirebbe soprattutto il ritorno di Daniele in mezzo al campo. Sicuramente De Rossi non giocherà titolare, potrebbe essere una soluzione da gara in corso. Dzeko sta bene sia fisicamente che mentalmente. Gonalons invece difficilmente lo ritroverò prima della Champions”. Under e Gerson in rampa di lancio e verso la riconferma anche se Di Francesco non vede il turco come interno di centyrocampo. “No, non ha quelle caratteristiche. Ünder è un attaccante e non dobbiamo inventarci altro. Certo, con il 4-2-3-1 non ci sono mezzali, di sicuro potrebbe essere avvicinabile al giocatore dietro le punte ma non ha le caratteristiche fisiche e tattiche per fare la mezzala. Quanto a Gerson sta crescendo, sta lavorando bene. Sono molto contento ma non si deve fermare. Sicuramente sarà della partita e mi auguro possa fare una prestazione di ottima qualità”. L’assenza di un trequartista impone delle scelte e anche qui DiFra ha le idee chiare. “Domani lì giocherà uno tra Defrel, che l’ha fatto a Sassuolo, o Perotti”. Obiettivo in posto in Champions il prossimo anno ed è lì che la Roma vuole misurarsi. “Noi dobbiamo ambire alla qualificazione in Champions, era uno degli obiettivi primari della stagione. Abbiamo anche un ottavo di finale importante contro lo Shakhtar, ma allo stesso tempo dobbiamo fare più punti possibili. Ma oggi è difficile parlarne, visto il distacco che si è creato e per farlo dobbiamo migliorare nella fase offensiva mantenendo la solidità in quella difensiva. La Roma sarà sempre a trazione anteriore, come mentalità al di là di chi gioca. Quello che dobbiamo cercare è l’equilibrio di squadra”.

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