Simone Dell’Uomo
Brilla Aaron Ramsey nella rotonda vittoria dell’Arsenal che chiude il sabato di Premier. Everton battuto 5-1, tripletta del rilanciato centrocampista gallese. Segna al debutto Aubameyang, sebbene la posizione di partenza per il suo sigillo risulti irregolare. Una vittoria scaccia-crisi per Wenger, che prova a ripartire dopo un periodo di risultati negativi e contestazioni. Malissimo gli ospiti, troppo soft in fase difensiva e poco incisivi davanti: non basta la freschezza del motivatissimo ex Theo Walcott.
Prima gioia per Alexis Sanchez in maglia United. Risorge il Manchester di Mourinho, che batte l’Huddersfield trascinato proprio dal suo Nino Maravilla, che dal dischetto prima sbaglia un rigore poi sulla respinta trafigge il portiere avversario. 2-0 il risultato finale all’Old Trafford, gara sbloccata da Romelu Lukaku. 3 punti di fondamentale importanza per i Red Devils, che riscattano la gara d’andata e una settimana di tormenti dopo la pesante sconfitta di Wembley. Nel post gara, Mourinho non commenterà le “exit talks” che vedono Zlatan Ibrahimovic sempre più lontano dal suo club.
Pareggia il Manchester City, che a Burnley perde due punti nonostante il prematuro vantaggio firmato da Danilo: pareggia Gudmunsson nel finale. Sono due punti che probabilmente non incideranno nel bilancio finale della stagione di Guardiola, che resta estremamente saldo al comando della Premier League: +13 sui rivali cittadini.
Nel pomeriggio spicca il successo esterno del Southampton a West Bromwich, un 2-3 che affonda i padroni di casa. Impalpabile Sturridge, benissimo Boufal. Il Leicester si accontenta di un punto interno con lo Swansea, in attesa di risolvere la grana Mahrez. L’algerino aveva espressamente chiesto la cessione al Manchester City, la società non l’ha accontentato e ha ben deciso di saltare allenamenti rovinando il rapporto coi compagni di squadra. Pesante la sconfitta del West Ham a Brighton, ma soprattutto quella dello Stoke a Bournemouth: potters inguaiati.
