Il Milan, rigenerato dalla cura Gattuso, ha steso la Lazio, comunque sempre viva, per 2-1. Allo stadio “Meazza” di San Siro, a decidere il primo posticipo della ventiduesima giornata della serie A sono stati Cutrone (gol col giallo) e Bonaventura, a segno nella prima frazione. Inutile ai fini del risultato, invece, la rete del laziale Marusic (in mezzo alle due marcature rossonere). Grazie a questo successo (il terzo consecutivo) il Milan ha momentaneamente agganciato la Samp (in scena questa sera all’Olimpico di Roma) al sesto posto in classifica; battuta d’arresto per i capitolini, che ora devono stare attenti al possibile ritorno dell’Inter e dei cugini giallorossi. Ma la Lazio reclama per il gol del vantaggio di Cutrone segnato con il braccio senza che il Var sia intervenuto. Nei padroni di casa, orfani dello squalificato Rodriguez e degli indisponibili Storari, Conti e Mauri, Gennaro Gattuso ha puntato in avvio sul collaudato modulo 4-3-3, inserendo Calabria, Bonucci, Romagnoli e Antonelli a protezione di Gigio Donnarumma; Kessie’, Biglia e Bonaventura a presidio del centrocampo; con Suso, Cutrone e Calhanoglu nel tridente offensivo. Solo panchina per l’acciaccato Kalinic e solo i venti minuti finali per Andre’ Silva (sempre piu’ arretrato nelle gerarchie rossonere).
Negli ospiti, privi degli infortunati Immobile e Di Gennaro, Simone Inzaghi ha confermato lo schema solito (3-5-1-1), schierando Bastos, De Vrij e Radu davanti a Strakosha; Marusic, Parolo, Lucas Leiva, Milinkovic-Savic e Lulic nella zona nevralgica; con Luis Alberto in appoggio all’unica punta Felipe Caicedo. Poco spazio sia per Nani (8 minuti circa) che per Felipe Anderson (in campo a inizio ripresa).
Primo tempo intenso e vibrante fin dalle prime battute. Al 10′ Strakosha si è superato su un bel tiro dalla distanza di Calhanoglu. Cinque minuti dopo, su punizione calciata magistralmente dallo stesso turco, Cutrone ha anticipato tutti, insaccando la sfera con un tocco dubbio: inizialmente sembrava di testa, in realtà  (nei replay) la deviazione decisiva appare di avambraccio (il Var dov’era?). Quasi immediata la replica dei capitolini, che hanno raggiunto il pari (1-1) al 20′: Marusic ha sorpreso Antonelli alle spalle, e’ rientarato sul mancino e con un tiro a girare ha beffato Gigio Donnarumma. Al 26′ Suso ha sfiorato il palo, direttamente da calcio da fermo. Al 32′ Luis Alberto ha colpito una traversa spettacolare con un destro potente dalla distanza. Al 41′ Strakosha ha negato nuovamente la gioia del gol a Calhanoglu. Poi, al 44′, su cross da destra di Calabria, Bonaventura ha firmato il sorpasso (2-1), anticipando tutti di testa.
Meno movimentata la ripresa. Al 21′, dopo una splendida iniziativa del neo entrato Felipe Anderson, Milinkovic-Savic ha calciato col sinistro da ottima posizione, trovando la respinta di Romagnoli. Due minuti dopo lo stesso centrocampista serbo ha svettato di testa ma Donnarumma si e’ superato, salvando i rossoneri. Dieci minuti piu’ tardi il neoentrato Silva ha mancato di un soffio la sfera a due passi da Strakosha. Al 40′ Lulic, su un cross teso di Anderson, ha mancato un facile tap-in. Al 49′ Parolo al volo ha sfiorato il bersaglio grosso. Qui di fatto si sono chisue le ostilita’: luci a San Siro.