Simone Dell’Uomo
Riprende il passo vincente il Manchester City, che con classe e freddezza liquida il Watford con un secco 3-1. La notizia più bella per Guardiola è veder brillare Kevin De Bruyne, soltanto 48 ore dopo l’infortunio col Palace che sembrava aver compromesso la sua stagione. L’asso belga ispira, David Silva illumina, a segno Sterling e Aguero oltre all’autogol di Kasabeli. Per gli Hornets timbra Gray, per rendere meno amara la sconfitta dell’Etihad. Terza vittoria consecutiva per il Tottenham di Pochettino, un 2-0 a Swansea che consente agli Spurs di continuare a inseguire quel Liverpool favoritissimo per il quarto posto. Dal secondo al sesto posto la classifica è cortissima: nemmeno Chelsea e United possono dormire sonni tranquilli. Bene i londinesi, che dimostrano di saper vincere anche senza Kane, uragano entrato solo a venti minuti dalla fine complice un virus influenzale che lo ha colpito negli ultimi giorni. A segno l’ex Llorente ed il contropiedista Alli, deludente quando deve creare sulla trequarti ma grandissimo incursore offensivo. Splendida, in particolare, la standing ovation che il Liberty Stadium dedica all’ex Re Leone, protagonista assoluto dell’ultima salvezza dei cigni.
Sorride anche il West Ham, che vince uno scontro diretto fondamentale per il proseguimento del suo campionato, battendo 2-1 il West Brom all’Olimpico di Londra. L’urlo dei martelli arriva al minuto 90, quando Carroll trova la doppietta e regala tre punti pesantissimi a Moyes. A picco il WBA, condannato all’ultimo posto della classe in compagnia dei cigni gallesi.