Fiorentina e Milan non si fanno male: 1-1 al Franchi

Nel lunch match dell’ultima giornata del girone d’andata di serie A, allo stadio “Artemio Franchi”, la Fiorentina e il Milan hanno pareggiato 1-1. A determinare il risultato le reti messi a segno da Simeone e Calhanoglu a metà della ripresa (nel giro di tre minuti).
Nei padroni di casa, con la rosa al completo, Stefano Pioli ha puntato dal primo minuto sul collaudato modulo 4-3-3, schierando Laurini, Pezzella, Astori e Biraghi a protezione di Sportiello; Benassi, Badelj e Veretout lungo la linea mediana; con Gil Dias, Simeone e Thereau nel tridente d’attacco. In scena soltanto nella ripresa lo “stanco” Chiesa.
Negli ospiti, orfani degli indisponibili Kalinic, Conti, Storari, Abate e Mauri, Gennaro Gattuso ha optato per uno schema praticamente speculare (4-3-3), spedendo in campo dal primo minuto Calabria, Bonucci, Romagnoli e Rodriguez davanti al rientrante Gigio Donnarumma (alla presenza numero 100 con la maglia rossonera); Kessiè, Montolivo e Bonaventura nella zona nevralgica; con Suso, Cutrone e Borini nel reparto offensivo.
Decisamente “sottotono” la prima frazione, con qualche sbadiglio e zero tiro in porta (da entrambe le parti) nei primi 40 minuti. L’unico a mettersi in luce, al 19′, è stato Veretout: su un buon cross da destra di Laurini, però, il centrocampista francese, dopo un perfetto inserimento in area, ha colpito malamente la sfera, mancando il bersaglio. Poi, al 39′, la sfida si è accesa.
Romagnoli ha perso palla e Simeone, vincendo anche un rimpallo, si è involato verso l’area dei rossoneri. Lo stesso difensore ex Roma e Samp lo ha abbattuto al limite e l’arbitro Banti ha concesso la punizione per i toscani, ammonendo Romagnoli. Tante le proteste dei viola, che chiedevano il rosso diretto per il centrale rossonero. Rivedendo le immagini, Bonucci sembrava poter ritornare su Simeone: giusta quindi la decisione assunta dal direttore di gara. Altro giallo tre minuti dopo: Veretout ha lanciato bene Simeone, fermato da un’uscita tanto disperata quanto prodigiosa di Donnarumma. Il centravanti viola però era scattato in posizione di sospetto fuorigioco: in caso di gol sarebbe scattata automatica la Var review. Ultimo brivido nel recupero: l’attivissimo Veretout, da sinistra, ha crossato sul secondo palo, dove Dias ha colpito con decisione di testa, trovando l’ottima risposta del portiere rossonero, aiutato anche dalla traversa.
La ripresa è iniziata alla stessa maniera e, al 2′, Badelj ci ha provato da fuori area, sbattendo anche lui contro il muro eretto da Donnarumma. Poi, al 6′, hanno replicato gli ospiti: Suso, partendo da destra, ha calciato con il classico mancino a rientrare, deviato in corner da Sportiello. Dopo alcune fasi di studio, il match è “esploso” a metà del secondo tempo. Prima, al 26′, su un bel cross da sinistra di Biraghi, la difesa del Milan si è fatta sorprendere da Simeone, bravo a trafiggere Donnarumma di testa (1-0). Tre minuti dopo ha risposto il neoentrato Calhanoglu (1-1): solita azione da destra di Suso, tiro mancino dello spagnolo, respinta poco convinta di Sportiello con il turco più lesto di tutti e abile nel tap-in. A seguire, al 44′, Donnarumma ha detto di no a Thereau; mentre, al 45′, Sportiello si è opposto ad Andrè Silva. Qui di fatto si sono chiuse le ostilità: pareggio tutto sommato giusto.

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