Premier. Kane re del gol fa volare il Tottenham. Frena lo United, okay il Chelsea

Simone Dell’Uomo

Un Boxing Day pieno di emozioni quello che ha catturato le emozioni degli appassionati del british football. Vibrazioni forti soprattutto all’Old Trafford, dove la matricola Burnley ha seriamente rischiato di tornare a casa col bottino pieno, regalando un pomeriggio terrificante ai sostenitori dei Red Devils. L’undici di Dyche hanno però soltanto annusato il colpo grosso: avanti di due reti grazie all’acuto in apertura di Barnes ed alla punizione magistrale di un affascinante artista ormai sul viale del tramonto come Steven Defour, nella ripresa Lingard cambia la partita trovando un gol di tacco e un destro secco in pieno recupero, che consegna un 2-2 comunque deludente a Jose Mourinho. Male il tecnico portoghese, soprattutto per aver osato l’artiglieria pesante nel primo tempo, lanciando dal primo minuto una coppia come Ibrahimovic-Lukaku difficilmente sostenibile dai loro compagni. Ed è per questo che all’intervallo lo Special One toglie proprio l’asso svedese, affidando allo scatenato Lingard lo scettro per riportare in partita i padroni di casa. Altri due punti persi, due punti che costringono loro ad abbandonare definitivamente i sogni titolo e che ridimensionano le ambizioni del club di Manchester. Nel post partita Mourinho distoglierà le attenzioni dal pari interno, ponendo invece l’accento sulla campagna acquisti faraoni dei rivali, sostenendo infatti che Guardiola ha a disposizione fondi fuori dal comune.

Proprio il City tornerà in campo domani, impegnato nella difficile trasferta di Newcastle. Missione ostica anche per l’Arsenal, che giovedì farà visita ad un Palace affamatissimo di punti salvezza; come se non bastasse, il Selhurst Park è notoriamente un campo di tradizione estremamente ostile ai Gunners, spesso e volentieri incappati in clamorose debacle proprio a casa delle aquile rossoblu.

Il pomeriggio di Premier s’era aperto con la vittoria larga degli Spurs: 5-2 al Southamtpon e partita mai in discussione. A condurre l’orchestra del Tottenham Harry Kane, un uragano che tanto per cambiare ha saputo portarsi a casa il pallone regalando 3 gol e un buon Santo Stefano ai sostenitori londinesi.  Anche Son e Dele Alli prendono parte al valzer del gol, ma le copertine sono tutte per l’ariete inglese: 39 realizzazioni nell’anno solare 2017, record assoluto oltremanica. A proposito del Canale, va segnalato il pirotecnico pari interno tra Bournemouth e West Ham, sotto la pioggia del Vitality Stadium. Vantaggio Hammers con una zuccata dell’evergreen Collins, sorpasso delle ciliegie firmato Gosling e Nathan Akè, controsorpasso dei martelli che porta la firma di Arnautovic; nel finale un gol del pari dei padroni casa viziato da un evidente fallo di mani.

Sorride Conte, che col suo Chelsea batte il Brighton 2-0 e consolida un posto nella prossima Champions League. Decidono le reti di Morata, al decimo acuto stagionale, e dell’ex viola Marcos Alonso. Bene il Liverpool, che nel posticipo regala spettacolo ad Anfield demolendo uno Swansea in palese difficoltà. 5-0 il finale, a segno Coutinho, Firmino con la doppietta, Arnold e Chamberlain. Sarà davvero scoppiettante e avvincente la lotta per un posto nella prossima Champions, con Arsenal e Tottenham che non demorderanno e daranno la caccia fino alla fine allo spumeggiante undici di Klopp.

Tra gli altri risultati, una papera di Schmeichel condanna il Leicester a Watford: inutile la rete di Mahrez in apertura, la corsa europea delle volpi arrestata dalla rimonta degli Hornets firmata Wague e Doucore. Huddersfield e Stoke non si fanno male, così come Wba ed Everton, entrambe gare terminate in parità.

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