Massimo Ciccognani
TORINO L’eliminazione in Coppa Italia contro il Torino pesa eccome, ma Di Francesco guarda avanti e a Torino contro la Juve domani sera vuole una Roma determinata: “Non cambieremo la nostra identità e cercheremo a tutti i costi un risultato positivo che sarebbe una bella risposta. Non andiamo in gita. Questa gara si prepara come una partita importantissima, ma non decisiva. Il risultato determina tanti discorsi, come ha determinato la partita di Coppa Italia, sposta i giudizi ma un grande risultato a Torino darebbe grande forza all’interno della squadra. Sarebbe una risposta importante per tutto il gruppo”. Già, la partita con il Toro. “Siamo stati ingenui sui calci piazzati, ma a livello di gioco e occasioni create abbiamo fatto meglio con il Torino che non con il Cagliari. Sono mancati dei risultati, questo sì, ed è colpa nostra e dell’allenatore. Conosco solo il lavoro per migliorare certi aspetti, sul campo per dare una risposta con la Juve. Non mi parlate però di brillantezza di squadra, siamo in crescita, poi sui risultati speriamo di rialzare l’asticella”. C’è poi il discorso Dzeho, sette gol nelle prime sette giornate poi uno solo in dieci e che con il Torino ha fallito anche un rigore. “Sta vivendo questo momento con grande voglia di fare gol, con grande positività e con grande desiderio di mettersi a disposizione della squadra. Non vive con ansia e angoscia questa mancanza di gol, che sono sicuro arriveranno perché ha i mezzi. Magari ne farà qualcuno in più in una botta e saremmo tutti contenti, domani la sfida Dzeko-Higuain può risultare determinante. Schick l’avete visto, sta crescendo sotto tutti i punti di vista, per farlo bisogna metterlo in campo e fare gol aiuta a crescere”. A proposito di rigori: “Il rigorista lo decido prima e se capiterà di batterne uno vedrete chi lo tirerà. Non voglio dare vantaggi a un portiere che conosce bene i giocatori della Roma. Ma adesso concentriamoci su questa sfida dalla quale vogliamo tornare con un risultato”.