Massimo Ciccognani
TORINO Da una parte la Roma, l’avversaria di domani sera allo Stadium, dall’altra le condizioni di due pezzi pregiati del suo scacchiere. Massimiliano Allegri attende il responso dell’infermeria prima di decidere l’undici da mandare in campo contro i giallorossi. “Gli acciaccati sono Buffon e De Sciglio. Mandzukic e Cuadrado li valuto oggi. Potrebbero essere a disposizione, anche se sei decimi della squadra li ho abbastanza chiari, poi magari gli ultimi istanti possono stravolgere tutto”. Il nodo del contendere è Mario Mandzukic e quindi l’assemblamento del centrocampo e stessa cosa dicasi per Cuadrado. “Devo valutare se giocare a due o a tre in mezzo, e stessa cosa dicasi per la prima linea. Mandzukic ti dà fisicità , tecnica, senza di lui ci sarà un giocatore con caratteristiche più tecniche e più velocità . Poi dipende anche dal terzino che ho a destra”. Già , l’esterno destro. “Lichtsteiner è più offensivo,  Barzagli è più bloccato. Anche Cuadrado terzino può essere una soluzione per domani, vedremo, tutto in alto mare”. Pure Dybala è in dubbio, così come l’ipotesi di un tridente con lo stesso argentino, Higuain e Mandzukic: “Possono giocare insieme con i tre centrocampisti, ma dipende dalle caratteristiche degli avversari e soprattutto dal terzino destro che faccio giocare”, continua Allegri che la formazione ce l’ha in testa ma molto dipende soprattutto dal recupero di Mandzukic. Qualche chanche anche per Dybala: “E’ tornato al gol in Coppa, e ne siamo felici perché è un patrimonio del calcio mondiale e nel 2017 è quello che ha giocato più di tutti. Se qualche volta va in panchina non capita niente, alla Juventus tanti campioni sono andati in panchina, l’importante è che Paulo torni a fare il Dybala”. E poi c’è la Roma, che Allegri vede molto più pericolosa di Napoli e Inter per la corsa al titolo: “Non è questione di temere, è questione di valore. La Roma ha giocatori di spessore internazionale, è molto fisica e tecnica ed è una squadra che gioca sulle ripartenze. Deve essere tra le favorite per lo scudetto e secondo me è più favorita delle altre”. E al riguardo un plauso al collega Di Francesco. “Sta dando equilibrio a un ambiente come quello di Roma molto difficile dove passano dalle stelle alle stalle in un attimo. L’equilibrio che ha lui lo sta trasmettendo alla squadra. E infatti la squadra ha preso solo dieci gol di cui tre in trasferta, è una squadra che non è mai andata sotto in trasferta ed è una squadra che nel campionato italiano è stata meno minuti sotto, questi numeri la dicono tutta su quanta qualità e soprattutto su quanto equilibrio abbia la Roma che potenzialmente ha gli stessi punti nostri ed è un’antagonista della Juve quest’anno come gli altri anni”. Domani Allehgri potrebbe vedere Schick in maglia giallorossa ma niente rimpianti. “Non ne ho perché la società ha fatto un mercato importante”. Domani sarà anche la sfida tra il miglior attacco della Serie A contro la miglior difesa: “Le grandi sfide sono sempre equilibrate, bisogna prepararsi al meglio, abbiamo grande rispetto della Roma per qualità fisiche, tecniche e tattiche”. Un Allegri chiuso, di tante parole ma al tempo stesso senza offrire occasioni per capire il suo schieramento anche se appare certo che se Mandzukic darà le dovute garanzie, sarà il primo cui affidare una maglia. Il resto lo scopriremo allo Stadium, ma di certo, con o senza superMario, sarà grande Juve. Parola di Max.