Di Francesco: “Testa al Cagliari, alla Juve penseremo al momento opportuno”

Domani sera il Cagliari all’Olimpico (inizio ore 20.45) tra sette giorni la Juve allo Stadium, ma Di Francesco sembra avere le idee chiare.  “Pretendo di arrivare in fondo a tutte le competizioni. Se vogliamo migliorare la nostra mentalità dobbiamo essere ambiziosi – ha detto il tecnico della Roma – Guai a distrarsi ma niente pensieri alla Juve. Il presente si chiama Cagliari e farei un errore a non far giocare Nainggolan perché diffidato. Per me può partire dal 1′”. Pensiero allora al Cagliari:  “Mi interessa il presente e non quello che succederà domani – ha aggiunto Di Francesco – per cui testa al Cagliari e basta. Poi anche io ci penso a queste cose, ma le valuto in prospettiva della condizione fisica dei giocatori e non della prossima gara. Il Cagliari non va sottovalutato. Hanno fatto bene nelle ultime due gare, davanti sono molto pericolosi con Pavoletti, Joao Pedro e Farias. Noi dobbiamo solo pensare a giocare per vincere e basta”.  Roma col problema del gol: “Abbiamo lavorato molto su questo, a Verona abbiamo costruito molto e questo vuole dire che la squadra si muove bene ma non siamo cinici e dobbiamo migliorare sotto questo aspetto”. A Verona le prove generali, domani potrebbe essere l’occasione per vedere insieme Dzeko e Schick.  “E’ un piacere sentire che i ragazzi si siano integrati, specialmente per loro che giocano nello stesso ruolo. Ho lavorato in queste settimane con Patrik e mi piace la sua capacità di adattamento, per questo è possibile che potremo vederlo insieme. Ma non parliamo di coppia, noi giochiamo con tre davanti. Patrick è un giocatore che deve ancora migliorare sotto tutti i punti di vista, ma è un ragazzo intelligente. Guardando poi il parco attaccanti, mi aspetto la crescita di Defrel e Under,  aspetto anche i loro gol, e io conosco un solo modo per migliorarsi: il lavoro sul campo, l’allenamento. Serve più cattiveria e determinazione nel cercare il gol. Quanto al resto del gruppo, credo che prima o poi Kolarov riposerà, visto che ad Emerson manca davvero poco per tornare il giocatore che conosciamo, quasi sicuramente mercoledì partirà dal primo minuto e riposerà Kolarov”. Infine ultimi passaggi sulla sua crescita professionale che ha attratto molti club e su Damiano Tommasi  che in molti vorrebbero alla guida della Figc. “Sapere che qualcuno si interessa a me non mi distrae anche perché non ho fatto ancora nulla. Poi non dobbiamo accontentarci, perchè chi si accontenta cade, ma io sono cencentrato sulla Roma e felice di allenarla. Quanto a Damiano sono d’accordo, mi fa molto piacere perché  ha tanti contenuti che può esporre. E’ equilibrato ed intelligente, è un ex calciatore ma è già nato per fare questo. Sarei felice se diventasse presidente”.

 

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