Premier / Il City non muore mai: Silva piega il West Ham

Simone Dell’Uomo

Ancora 2-1, ancora in extremis, ancora City. Guardiola può gridare forte, battuto anche il West Ham. Soffrendo, andando sotto e rimontando. La fantasia di De Bruyne, Silva, Sterling e Sanè, la forza di Aguero e Jesus: tutti gli ingredienti per un cocktail straordinario, straordinario per vincere la Premier forse più competitiva di sempre. Dopo la prova di forza dello United di ieri, uno United in grado di sbancare l’Emirates e candidarsi col suo strapotere fisico al ruolo di antagonista del City, i rivali cittadini rispondono con un altro successo pesantissimo. Sotto 1-0 grazie alla rete di Ogbonna allo scadere della prima frazione, i ragazzi di Guardiola si rimboccano le maniche e approcciano la ripresa con l’artiglieria pesante: in campo tutti gli uomini offensivi. Pareggia Otamendi, l’Etihad alza il volume, con 60.000 spettatori a spingere l’undici del rivoluzionario tecnico spagnolo. Il City sente l’odore del sangue, alza il ritmo, il West Ham alle corde, e alla fine De Bruyne serve un cioccolatino al suo compagno di reparto Silva: inserimento perfetto, conclusione impeccabile, Adrian battuto. 2-1, delirio all’Etihad. Si alzano tutti dalla panchina, anche gli stessi Yaya Tourè e Vincent Kompany, emblemi di un decennio di storia City, oggi elementi preziosi ed esperti pronti a subentrare dalla panchina per aiutare i gioielli di Pep. Dopo la vittoria allo scadere coi Saints, il Manchester City riallunga e torna a +8 su Mourinho. 15 partite giocate, 14 vittorie, un solo pareggio: serve aggiungere altro? Semplicemente illegali.

A proposito di Southampton, l’undici di Pellegrino strappa un bel punto nel derby della manica, quello col Bournemouth. Padroni di casa avanti grazie a Fraser, elemento chiave nello scacchiere di Howe; gli ospiti pareggiano in avvio di ripresa grazie al solito Charlie Assist, che sfrutta un assist del funambolo Redmond per entrare nel tabellino dei marcatori. Un punto che regala spettacolo ed accontenta entrambe le fazioni, che possono marciare a ciel sereno verso un tranquillo campionato da metà classifica.

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