Simone Dell’Uomo
Raheem Sterling, l’uomo del destino per il Manchester City. Dopo la rete decisiva di Huddersfield, il piccolo gioiellino britannico regala a Pep Guardiola altri tre punti decisivi nella corsa al titolo. Il Southampton si arrende al minuto 93: all’Etihad finisce 2-1. Inutile il gol di Oriol Romeu che aveva pareggiato l’autorete di Van Dijk, con cui il City s’era portato avanti all’inizio della ripresa. Esultanza pesantissima per Guardiola, una gioia che può valere una stagione. Tutto facile per l’Arsenal, che all’Emirates infligge una sonora lezione allo spensierato Huddersfield: 5-0 il punteggio nel nord di Londra: troppo netta la differenza tecnica tra i valori in campo, coi padroni di casa che nel secondo tempo chiudono agilmente la contesa grazie agli acuti di Lacazette Sanchez Ozil e la doppietta di Giroud. Bene anche il Chelsea, che di misura porta a casa altri punti nella sua corsa Champions: Swansea battuto 1-0, decide Rudiger. Per ora Conte (espulso per proteste nei confronti del quarto uomo) predica testa bassa e tanto lavoro, ma dopo l’ultimo splendido mese sognare non costa nulla: chissà se per i blues non possano riaprirsi scenari da titolo, un titolo che sole poche settimane fa sembrava utopia dalle parti di Stamford Bridge. Benissimo anche il Liverpool, che con i tagli e i movimenti velenosissimi delle sue mezze punte passeggia a Stoke, battendo l’undici di Hughes 3-0. Il gol di Manè spiana la strada ai reds, spetta poi all’incontenibile Salah chiudere definitivamente i giochi del Britannia con una sontuosa doppietta. Le vittorie di Chelsea, Arsenal e Liverpool allontanano il Tottenham dalla zona Champions, in un’annata estremamente delicata che rischia di compromettere il progetto tecnico legato al tecnico argentino, bravissimo a lanciare e galvanizzare questo gruppo di giovani talenti, ma che diventando grandi sembrano faticare a raccogliere i frutti di quanto seminato. A scavalcare clamorosamente gli Spurs anche il miracolo Burnley di Sean Dyche: i nordici espugnano Bournemouth, e tornano trionfanti dal Canale della Manica grazie ad un 2-1 che porta le firme di Wood e Brady. Preziosa anche la vittoria dell’Everton, che grazie al roboante 4-0 al West Ham liquida la pratica Hammers e si prepara ad accogliere Big Sam Allardyce nel migliore dei modi: tripletta di Rooney e sigillo del centrale gallese Williams, a coronare una serata di festa a Goodison Park. Malissimo il nuovo West Ham di Moyes: proprio per l’ex Everton, solamente un punto raccolto nelle sue prime tre partite di gestione londinese.