La Roma ricomincia dalla Marassi rossoblù genoana dopo la parentesi champions. La Roma riparte da quelle cinque vittorie di fila che l’hanno rilanciata in campionato e portata a sole cinque lunghezze dalla testa ma con una partita da recuperare. E domani vuole ingranare la sesta in casa di un Genoa voglioso di tornare a respirare aria meno rarefatta. Di Francesco ha le idee chiare e dette le condizioni. “Dobbiamo continuare a lavorare con grandissima umiltà. A Genova voglio una Roma cattiva e determinata, non sarà facile prendere i 3 punti ma voglio questa mentalità”. Tra i convocati anche Schick. Incubo finito. “Sarà convocato, si è allenato con continuità negli ultimi 2 giorni, senza avvertire nessun fastidio. Sicuramente non partirà dall’inizio ma sarà a disposizione e di questo ne siamo tutti felici. A Genova voglio una Roma cattiva e determinata anche se so bene che non sarà facile prendere i tre punti ma voglio questa mentalità. Voglio rivedere una squadra corta, cosa che non ho visto a Madrid dove nella ripresa siamo stati meno squadra, poco determinati nelle pressioni. Per il resto siamo cresciuti ma non mi accontento, dobbiamo ancora migliorare. Perché lo possiamo fare. Dzeko? La sua abnegazione è importante, mi piace come gioca e come si mette a disposizione della squadra e mi auguro per lui torni al gol perché per un attaccante pesa molto non segnare. Domani comunque giocherà dall’inizio. Mi piace questo gruppo, avverto tanto entusiasmo. La negatività va via con i risultati positivi ma anche con gli atteggiamenti giusti. Questa squadra per essere un gruppo deve avere sempre gli atteggiamenti giusti e dobbiamo restare consapevoli di cosa stiamo facendo e lavorare con grandissima umiltà. E’ qualcosa che non dobbiamo mai dimenticare”. L’ultima la regala sul nuovo stadio. “Andiamo avanti al meglio e ne siamo felici. Chi non vorrebbe uno stadio di proprietà? Sarebbe un valore aggiunto e auspico che questo progetto possa andare avanti, sarebbe un grande successo per noi”.