Simone Dell’Uomo
Nel piovoso weekend britannico si accendono i riflettori sulla tredicesima giornata di Premier League. Si parte stasera con un gustosissimo West Ham – Leicester che promette gol e spettacolo: gli Hammers non possono sbagliare, a David Moyes sono richiesti i primi punti della sua gestione londinese, quei punti necessari per uscire dalla parte rossa della classifica e provare a sterzare la stagione.
Tutti i fari sono però puntati su Liverpool, perché domani ad Anfield arriverà il Chelsea di Antonio Conte. Sarà il big match del weekend quello in programma alle 18.30, un crocevia fondamentale per entrambe le compagini, specialmente per i blues. Già, perché dopo la matura vittoria azera, i londinesi dovranno dimostrare di aver riacquisito una certa consapevolezza dei propri mezzi in campionato, dopo una serie di importanti successi che hanno scacciato la crisi e le polemiche di inizio autunno. Il Chelsea è tornato in corsa, ed ora è lì, pronto a prendersi almeno uno dei primi 4 posti. Dall’altra parte un Liverpool arrembante, reduce dal seccante 3-3 di Siviglia, un Liverpool che vuol consacrare la sua posizione e lanciarsi nella corsa al vertice. Tra i reds dubbi Matip e Lallana, Conte dovrà valutare Moses ma dovrà sicuramente fare a meno di Bathsuay.
Il calcio frizzante di Klopp o le ripartenze letali di Hazard o Morata? Ad Anfield sembrano esser presenti tutti gli ingredienti per gustarsi un posticipo da leccarsi i baffi. Il risultato che uscirà dal big match di domani probabilmente evidenzierà chi avrà le capacità per rincorrere il City che domenica sarà in scena nella limitrofe Huddersfield per cercare l’ennesimo successo lontano dalle mura amiche. Orfana di Aguero, la squadra non ha fin qui dimostrato di aver problemi realizzativi: continuano i gol a grappoli, protagonisti De Bruyne e Gabriel Jesus. Straordinario in particolare il brasiliano, per quello che in patria è definito da molti come il nuovo Ronaldo e che è pronto a prendersi l’attacco verdeoro sulle spalle in quel di Russia2018.
Altra partita invece per lo United di Mourinho, che domani affronterà il Brighton all’Old Trafford. Male in Champions i Red Devils, bene in campionato, grazie al ritorno di Pogba. Chissà se lo Special One rilancerà Ibrahimovic dal primo minuto o darà spazio ancora a Romelo Lukaku; in ogni modo i Sea Gulls di Hughton sembrano tutt’altro che rappresentare un ostacolo insormontabile.
Partita ostica e da non sottovalutare per il Tottenham, che farà rientro a Wembley per sfidare il West Brom. Negli ultimi anni gli Spurs hanno sempre sofferto i baggies che domani però non saranno comandati da Tony Pulis, esonerato in settimana a causa di un avvio di stagione al di sotto delle aspettative che attualmente relega il team delle midlands in acque losche e torbide di classifica. All’interno del suo dna il West Brom ha però giocatori duri e fisicamente perfetti per tessere la tela giusta e imbrigliare i giocatori di Pochettino, un Poch che s’affiderà ai soliti Kane, Eriksen, Alli e Son per sbloccare una gara sulla carta non semplicissima.
Domenica test importante anche per l’Arsenal di Wenger, che dopo le fatiche europee salirà a Nord nella tana del Burnley, compagine che vive un periodo splendido e col suo settimo posto appare proiettata nella parte alta della classifica. Il Turf Moor quest’anno sembra davvero un fortino inespugnabile per l’undici di Sean Dyche, il “Ginger Mourinho” di cui tutti parlano oltremanica. Spetterà alla premiata ditta Sanchez-Lacazette scardinare la difesa dei padroni di casa e spegnere l’entusiasmo del pubblico claret&blue.
Chi cerca disperatamente punti salvezza è invece il Palace fanalino di coda di Roy Hodgson, che domani se la vedrà con uno Stoke senza pressioni con un protagonista evergreen, il vecchio Peter Crouch alla caccia dei record. Partita difficilissima per lo Swansea dell’ex assistente di Carlo Ancelotti, Paul Clement, che dopo aver condotto la squadra alla salvezza nel 16/17, adesso rischia la panchina complice un disastroso inizio di stagione. Domani i cigni gallesi affronteranno un Bournemouth completamente rispolverato grazie alle due belle e sonore vittorie consecutive: splendida in particolare l’ultima, 4-0 con l’Huddersfield, che ha riconsegnato ad Howe un Wilson in forma smagliante.
Chiude il quadro della tredicesima giornata un Southamtpon-Everton che promette gol e spettacolo, nonostante i toffees non vivano il loro più florido momento di forma. Clamoroso il ko interno con l’Atalanta: triste vedere Goodison Park così spento, vuoto e desolato. In campionato, malgrado il cambio in panchina che ha visto Koeman salutare ad inizio mese la sponda blue di Liverpool, l’Everton continua ad andare verso le direzione sbagliata: resta quindi da capire se la società sceglierà di proseguire col caretaker, David Unsworth, uomo amatissimo dalla piazza per le sue gesta da calciatore con la divisa dei toffees ad inizio 2000, o se magari ripiegare su una figura più esperta e navigata.