Tre vittorie di fila in campionato, l’impresa, doppia, con il Chelsea, il pari di Londra e la nettissima vittoria dell’Olimpico. La Roma va e vuole continuare a volare alto anche in campionato. Sul cammino dei giallorossi c’è la Fiorentina. “Io vorrei che continuassimo così, ci siamo lamentati per i pochi gol ma ne abbiamo fatti tre al Chelsea, si possono migliorare tante altre cose, lavoreremo insieme ancora ma sfortunatamente c’è la pausa per la nazionale. Sono soddisfatto di quanto fatto dalla squadra ma non mi accontento ancora, c’è la Fiorentina domani. Attorno a noi vedo tanto entusiasmo e la cosa più importante è non abbassare la tensione o diventare presuntuosi, questo voglio trasmettere ai miei. Voglio che la squadra interpreti al meglio la gara di domani”. Intanto Monchi in una intervista alla Gazzetta ha parlato anche di scudetto. “Dobbiamo recuperare e quindi non siamo favoriti, più avanti faremo le valutazioni. Già il fatto che siamo lì con un match di meno è importante, domani dobbiamo vincere. Se un allenatore non trasmette le idee e addestra che c’è a fare? La partita contro il Napoli è stata significativa per i miei giocatori, con il Chelsea i miei si sono abbassati ma per gran parte della gara il desiderio dei miei era quello di andare avanti, avanzare. Dobbiamo migliorare e per farlo occorre esercitarsi”. Dzeko non segna da un po’ di tempo ma la cosa non preoccupa Di Francesco. “A volte quando si parla degli attaccanti, vedete Higuain quando stava al Napoli, i partenopei hanno dimostrato che si vince anche senza il Pipita. Sono molto contento di quello che sta facendo Dzeko, della predisposizione che verso i compagni, i gol arriveranno anche domani ma il suo lavoro è determinante per il nostro modo di giocare”. Formazione. “Valuterò bene la situazione. Con il Chelsea abbiamo speso tanto e per Firenze farò delle valutazioni. Qualcosa cambierò, ma non ho ancora deciso la formazione. Di sicuro davanti giocherà Dzeko, gli altri ancora non so. El Shaarawy dopo che l’ho messo a destra contro l’Inter non ci poteva giocare, da martedì sì. Questo significa che sta crescendo, sta restando in partita in più fasi e per me può fare ancora meglio, sono meglio ma non mi accontento. Sarà convocato Emerson Palmieri e sono contento, ha completato il suo percorso ed è pronto per la panchina. Di Nainggolan sono contento per la convocazione in Nazionale, per me resta una mezzala e lo fa con qualità, se dovessi dare delle maglie da 1 a 11 a sinistra per me è un 10. Ogni allenatore ha una sua visione, per me Radja è una mezzala e sono convinto che tornerà a fare gol e giocate da numero 10. Sono stato contento per la sua convocazione, ma ora pensiamo alla Fiorentina”. Che è l’unica cosa che conta. Come conta tanto anche per la Viola. Per il suo tecnico, Stefano Pioli, però non sarà un altro derby: “No, assolutamente, la Lazio è il passato e ora sono orgoglioso di allenare la Fiorentina. Quella di domani è una sfida importante per noi, ho visto una squadra molto attenta e vogliosa di riscattare la sconfitta di Crotone e questo per me è molto importante”.