Quagliarella manda in Paradiso la Samp e spedisce il Genoa all’inferno

La Sampdoria continua a volare e vince anche il derby. A Marassi il Genoa si arrende 0-2, abbattuto dalle reti segnate da Ramirez al 24’ del primo tempo e da Quagliarella al 39’ della ripresa: per la squadra di Juric, ferma a quota 6 punti in campionato dopo dodici partite, la crisi è nera, mentre Giampaolo può festeggiare la quarta vittoria nelle ultime cinque gare. Sotto la pioggia di Marassi, non così fitta da impedire lo svolgimento del match come si temeva alla vigilia, il primo tempo è comunque equilibrato. Entrambe le squadre provano ad alzare il baricentro appena ne hanno l’opportunità e anche le potenziali occasioni sono in equilibrio: ci prova Lapadula dopo pochi secondi senza inquadrare la porta, risponde subito Praet con un destro debole e centrale dalla distanza. La prima vera chance capita al 19’ sui piedi dell’attaccante del Genoa ed ex Milan: l’assist di Taarabt è perfetto, Lapadula scatta in posizione regolare ma si complica la vita con una mezza rovesciata difficile e il pallone si perde sul fondo. Gol sbagliato, gol subito: al 24’ la squadra di Juric si addormenta sul rinvio di Viviano, Ramirez beffa Zukanovic e sfrutta al meglio la sponda aerea di Zapata superando Perin in uscita. La rete del vantaggio dà grande fiducia alla Sampdoria, che per diversi minuti diventa padrona del campo (55% di possesso palla nel primo tempo) pur senza riuscire a impensierire Perin. Il Genoa perde un po’ di campo, ma al 30’ riesce comunque a costruire la grande occasione per pareggiare: sul cross di Laxalt la difesa doriana dimentica Rosi, che stoppa male e poi conclude con forza colpendo la parte alta della traversa. Il primo tempo finisce così, con la Sampdoria avanti 1-0, e la ripresa comincia con gli stessi ventidue uomini in campo. Dopo appena otto minuti, Juric capisce però che serve qualcosa dalla panchina e inserisce Lazovic per Rosi.
Come nel primo tempo l’equilibrio regna sovrano e viene spezzato solo da errori individuali. Clamoroso quello commesso da Rossettini al 56’, un retropassaggio corto sul quale si avventa Quagliarella, che salta Perin ma non riesce a inquadrare la porta. Dall’altra parte Rigoni ha un’ottima chance per pareggiare sul preciso cross del solito Laxalt, ma il suo colpo di testa finisce di poco sopra la traversa. Botta e risposta in pochi secondi anche al 65’: da una parte Barreto conclude debolmente da ottima posizione, dall’altra Viviano anticipa di poco Rigoni sul pericoloso cross di Taarabt. Per cercare il pareggio Juric manda in campo anche Pandev al posto di Rigoni e negli ultimi venti minuti il Genoa si riversa nella metà campo avversaria. Lapadula ha qualche buona opportunità ma non è preciso. E allora dall’altra parte Quagliarella chiude i giochi al minuto 84, sfruttando al meglio l’assist dalla destra di Zapata. I tifosi della Sampdoria possono far festa e godersi il meritato sesto posto in classifica.

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