Europa League / Atalanta beffata al 93′: a Cipro finisce 1-1

Un vero peccato. L’Atalanta sogna a lungo la qualificazione ai sedicesimi con due turni d’anticipo grazie al rigore di Ilicic ma non chiude la partita e praticamente all’ultimo assalto l’Apollon la punisce con Zelaya. Manca solo un punto nei prossimi impegni tra Everton e Lione, ma avrebbe fatto comodo mettere in archivio l’Europa League e concentrarsi solo sul campionato fino a febbraio. Resta comunque una discreta prestazione e il primo posto, in coabitazione con il Lione, nel girone E, con 8 punti. All’Atalanta è mancato il classico istinto da killer della big nel momento in cui il Limassol si era scoperto per tentare il tutto per tutto.   Il gran destro di Alex che sibila vicino al palo difeso da Berisha è la testimonianza delle intenzioni bellicose dell’Apollon, che ancora è in corsa per una clamorosa qualificazione. L’Atalanta, reduce dal ritiro di Zingonia dopo la sconfitta di Udine, risponde con una spizzata di Petagna per Masiello, cui non riesce la girata vincente da posizione ravvicinata ma defilata. Il pressing dell’Apollon, asfissiante in avvio, si spegne col passare dei minuti, favorendo il possesso palla dell’Atalanta che ha preso campo: Hateboer ruba palla a Vasiliou con un intervento al limite, appoggia per Ilicic che si fa murare in extremis guadagnando soltanto un calcio d’angolo. Gasperini ha scelto il 3-4-1-2 con Kurtic dietro Ilicic e Petagna. Ancora out Gomez. In mezzo Cristante e Freuler, con Hateboer e Spinazzola ai lati. Non la migliore versione della formazione orobica, capolista del girone arrivata a Nicosia (campo neutro) per fare un passo decisivo verso i sedicesimi, ma l’occasione per sbloccarla arriva comunque: per il lettone Treimanis è da rigore un contrasto Alef-Ilicic che lascia qualche dubbio.
Nessun dubbio invece per lo sloveno, che dal dischetto non lascia scampo a Bruno, portando l’Atalanta in vantaggio e in conseguente controllo della gara. Petagna sbaglia l’ultimo passaggio per Ilicic dopo un errore in disimpegno di Yuste; quindi è protagonista involontario di un flipper in area originato da una discesa di Hateboer. Con un clamoroso palo di Petagna, assistito da Caldara sul corner di Freuler, comincia la ripresa, con Gasperini che lancia Orsolini per Ilicic (ammonito e acciaccato). L’Apollon, pur non facendo nulla di trascendentale, riesce a bloccare le ripartenze nerazzurre avvicinandosi dalle parti di Berisha in un paio di circostanze, complici gli ingressi di Jakolis e Schembri, comunque ben controllate dalla retroguardia atalantina. L’Apollon si sbilancia inevitabilmente, l’Atalanta avrebbe opportunità potenziali in contropiede ma difetta la concretezza. Berisha ci mette una pezza su Jakolis, Orsolini si vede negare da Bruno la gioia della rete all’esordio. Ultimo assalto cipriota, Masiello – fin lì impeccabile – si fa sfuggire Zelaya che beffa Berisha: 1-1 e qualificazione, si spera, soltanto rimandata.E

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