Francesco Raiola
NAPOLI Spettacolo era annunciato e spettacolo è stato al San Paolo, davanti ai 50.000 di Fuorigrotta. Risultato pesante per gli azzurri che non meritavano per la prestazione espressa una sconfitta così netta. Al San Paolo vince il City (4-2) che vola agli ottavi, mentre per gli azzurri ci sarà ancora da soffrire parecchio. Nel Napoli confermata la formazione dei titolarissimi con Allan e Jorginho nella mediana. Nel City a sorpresa Guardiola tiene fuori David Silva con Gundogan schierato a fianco di Fernandinho. In difesa a destra ecco l’ex Real Madrid Danilo al posto di Walker. Pronti via ed è subito un altro Napoli rispetto all’andata in terra inglese, proprio come voleva Sarri. Pressing indiavolato, possesso palla inebriante, passaggi stile Playstation che mettono incredibilmente in crisi il Manchester di Guardiola. Superlativo in questa fase la fascia sinistra con l’asse Ghoulam-Hamsik-Insigne che mettono ripetutamente in crisi il ManCity. Sono venti minuti di un calcio spettacolare che il Napoli di Sarri mostra a tutt’Europa. È proprio alla metà del primo tempo con un triangolo a velocità super Insigne-Mertens-Insigne, finalizzato dal folletto di Frattamaggiore, che gli azzurri si portano meritatamente in vantaggio. Ma proprio sul più bello arriva una brutta tegola sul Napoli. Si fa male Ghoulam, che dopo un contrasto di gioco, si tocca il ginocchio e chiede il cambio. Entra Maggio a destra con Hysaj che si sposta a sinistra. Il Napoli soffre e dopo pochi minuti dalla solita azione di calcio d’angolo arriva puntuale l’incornata di Otamendi che batte Reina. A questo punto , il Napoli sembra non reagire e sfiora il k.o. con la traversa sempre su colpo di testa di Otamendi. Il primo tempo si chiude comunque tra gli applausi del pubblico e con un sospiro di sollievo. Ma il vantaggio del City arriva quasi subito all’inizio della ripresa con un altro gol di testa su calcio d’angolo. Stavolta colpisce Stones che sovrasta Maggio e supera Reina. Ma stavolta gli azzurri reagiscono con orgoglio trascinato da un grandissimo Lorenzo Insigne che dà la carica ai suoi e con un tiro dalla distanza colpisce la traversa. È il prologo al pareggio. Che arriva puntuale al quarto d’ora. Su azione da calcio d’angolo Albiol viene atterrato e l’arbitro concede il rigore. Jorginho dal dischetto supera Ederson con una finta maradoniana. Il San Paolo si infiamma. Il Napoli ricomincia a produrre il suo calcio e con una grandissima azione tra Insigne, Mertens e Callejon costringe Ederson al miracolo sull’andaluso. E incredibilmente proprio dal calcio d’angolo susseguente, il City va in contropiede devastante con Sanè che non riesce ad essere fermato neanche con le cattive da Hysaj e Maggio. Il tedesco appoggia ad Aguero che insacca da solo davanti a Reina. Il Napoli subisce psicologicamente il terzo gol. Guardiola sostituisce Gundogan con David Silva e Bernardo per Aguero. Sarri tenta negli ultimi dieci minuti il cambio di modulo con l’algerino Ounas per Jorginho passando al 4-2-3-1 con Hamsik e Rog centrali. Ma la partita in pratica finisce qua. Con il City che gestisce il possesso e gli azzurri stanchi che provano il pressing ma che addirittura subiscono il quarto gol ancora in contropiede con Sterling su assist di De Bruyne. Risultato pesante che non dà merito alla grande prestazione degli azzurri di Sarri che vedono complicarsi la qualificazione agli ottavi ma che sicuramente non è impossibile. Nel finale ammonito per proteste Koulibaly che sarà squalificato contro lo Shakthar nel prossimo turno a Fuorigrotta. Nell’altra partita del girone, lo Shakhtar batte 3-1 il Feyenoord e ipoteca gli ottavi di finale di Champions League in un girone di ferro. Gli ucraini salgono a quota 9 punti, a meno 3 dal City che invece è già qualificato al turno successivo con due giornate d’anticipo. Allo Shakhtar, il prossimo 21 novembre, basterà non perdere al San Paolo per assicurarsi la qualificazione. Di contro, gli azzurri sconfitti 4-2 dal City dovranno vincere le ultime due partite, quella contro lo Shakhtar con due gol di scarto, sperando che il City batta nell’ultima partita a sua volta gli ucraini che non avranno alcuna intenzione di mollare e vorranno ottenere la prima storica qualificazione agli ottavi di Champions.
Ma al Napoli, a -6 dagli ucraini, servirà un miracolo. Sperando che basti.