Massimo Ciccognani
LONDRA Torna la Premier dopo l’infrasettimanale europea con un week end che promette scintille. Tutte le grandi scendono in campo domani, con i fari puntati sulla capolista Manchester City che alle 15 ora inglese (le 16 in Italia) affronta all’Etihad Stadium il Burney, avversario modesto che non rappresenta un ostacolo duro per la lanciatissima formazione di Guardiola che invece spera di allungare il passo in vetta magari approfittando di un passo falso dei cugini dello United che alla stessa ora andranno a rendere visita all’Huddersfiel Town che sulla carta non dovrebbe rappresentare un ostacolo insormontabile, ma in Premier mai dire mai. Chi invece non può più giocare con il fuoco è il Chelsea di Antonio Conte reduce da due sconfitte di fila ion campionato contro City e il fanalino di coda Cristal Palace, oltre al sofferto pareggio interno contro la Roma. Domani alle 12.30 inglesi a Stamford Bridge arriva il Watford che non è avversario facile e che in classifica vanta due lunghezze in più dei Blues. Per Conte e il suo Chelsea è una sorte di ultima spiaggia anche perché qui a Londra poco hanno gradito questo ultimo periodo poco brillante della squadra londinese. Secondo la stampa inglese, alcuni dei giocatori dei Blues non sono affatto felici dei metodi di Conte e in particolare degli allenamenti troppo duri che sarebbero alla base dei continui infortuni. Le dure sedute di Conte nella scorsa stagione erano più facili da gestire senza gli impegni europei, ma ora il carico di lavoro porta a pagare un pedaggio molto pesante. Questa mattina il Daily Mail ha scritto che “il 48enne Conte è molto meticoloso nella preparazione delle partite. Oltre a costringere i giocatori a test fisici impegnativi, Conte costringe i giocatori ad intense sessioni tattiche e video”. Immediata la replica del tecnico salentino: “Ognuno ha i suoi metodi. In ogni caso quest’anno abbiamo ridotto la nostra preparazione e questa può essere una delle ragioni dei nostri problemi attuali. Il programma è stato ridotto perché si gioca sempre e non è possibile allenarci come la scorsa stagione”. Parole, da una parte e dall’altra, spifferi con qualche sussulto all’interno dello spogliatoio. Nove i punti di ritardo dalla testa per i campioni d’Inghilterra, e per Conte la miglior risposta sarà il campo, in una partita difficile (sold out domani a Stamford Bridge) ma da vincere a tutti i costi. Chi invece vuole continuare a sognare è il Tottenham di Mauricio Pochettino, terzo in graduatoria a -5 dalla vetta che ospita il Liverpool e vuole continuare a sognare. Stagione per ora indecifrabile per gli uomini di Klopp, protagonisti di un eccellente precampionato, ma frenati da un avvio stentato in Premier: solo 13 punti e un modesto ottavo posto in classifica che non gratifica una dirigenza che quest’anno sperava di aver colmato il gap con le migliori. Crocevia importante della stagione ma con il Tottenham, peraltro reduce dal brillante pari di Madrid in Champions, che sogna ad occhi aperti. Match di spessore tra Everton e Arsenal in programma alle 13.30 di domenica a Goodison Park di Liverpool. Sfida da vincere per Wanger, fermo a quota 13 in classifica nel gruppone delle inseguitrici che comprende anche Chelsea e Burney oltre al Liverpool. Facile capire che per l’Arsenal è partita da vincere per risalire la china e continuare a sperare in una stagione ad alto livello. Ma occhio alla voglia di rivincita dell’Everton, otto punti in classifica con rischio di scivolare ancora più in basso e con la sconfitta in Europa League in casa contro il Lione da cancellare. Gli altri incontri. Domani si giocano anche Newcastle-Cristal Palace, Stoke City-Bournemouth, Swansea-Leicester e Southampton-West Bromwich.