Milano si scalda, c’è i derby. E’ l’edizione 218 della Stracittadina, del derby della Madonnina, con l’Inter di Spalletti quasi al vertice del rilancio e con il Milan di Montella in grave crisi reduce da due sconfitte consecutive in campionato. Nerazzurri secondi, appaiati alla Juve a meno dal Napoli, rossoneri a meno sette dai cugini e, ovviamente, a meno nove dalla testa. Derby che potrebbe decidere molto in chiave futura, Inter per volare, Milan per tornare in quota evitando di precipitare ancora più in basso.
QUI INTER E’ il primo derby di Spalletti che cerca continuità e risponde anche alle piccate entrare di Mirabelli. “Sarà un privilegio vivere questo derby avendo già vissuto quello di Roma. Milano è una città moderna, intelligente e attenta alle tradizioni tra cui questo derby che come numeri è diventato tra i primi al mondo e lo voglio vivere in tutto e per tutto. Sono d’accordo con molte cose che dice Montella, lo conosco bene e siamo amici e sono convinto che la classifica attuale non sia corretta però loro hanno fatto tutto da soli e non è colpa nostra. Quanto alle provocazioni di Mirabelli che dice che noi dobbiamo aver paura di loro, rispondo che mi sembra il prete che dice a Troisi “ricorda che devi morire, che devi aver paura”. Mo’ me lo segno. Tornando alla partita aggiungo che quello che fa la differenza è sempre la squadra e noi sull’appartenenza stiamo lavorando molto. E’ il gruppo che riconquista la palla e fa gol. Chiunque sia del gruppo a me sta bene. Ci manca Brozovic. Le assenze sono tutte pesanti soprattutto quando si torna dalle Nazionali e vale anche per il Milan. Brozovic è importante al di là dei due gol di Benevento però non abbiamo bisogno di niente e nessuno. Dobbiamo avere aspirazioni importanti. Vincere il derby darebbe tre punti e un bel carico di entusiasmo. Montella ha a disposizione una grande squadra, la più forte rispetto alle altre volte che ci siamo sfidati. Non sarebbe tagliato fuori ma saprebbe come riorganizzarsi. Noi fortunati? La fortuna è il dividendo del sudore, della fatica e della professionalità. Più ti impegni e più sei fortunato. Il talento è anche questo e sa cogliere il momento giusto per essere fortunati. E non sempre ne abbiamo avuta. Non mi dà fastidio che si dica questo, si possono trovare i giusti stimoli e vi ringrazio per questo. Il favorito è il Milan, noi non siamo alla ricerca della partita della svolta, noi cerchiamo continuità per il nostro lavoro. Vogliamo continuare a vincere partite importanti e quella di domani lo è di sicuro. Quanto alla formazione ho tante soluzioni e siamo nelle condizioni di poter scegliere viste le qualità dei nostri giocatori. Bisogna valutare anche le loro condizioni. E’ possibile tutto senza stravolgere l’idea del calcio che vogliamo fare. Icardi sta bene, sa cosa lo aspetta e cosa deve fare. Si mette a disposizione del collettivo senza badare ai numeri personali. E’ tranquillo e ha tutte le carte in regola per poter essere sempre decisivo al di là del gol”.
QUI MILAN Montella è un fiume in piena e ne ha per tutti: “Sia ben chiaro che non ci sono sette punti tra noi e loro, sia per valori mostrati in campo che in prospettiva. Ci serve spensieratezza con rabbia e leggerezza. Ma non sarà il derby del verdetto perché il campionato è lunghissimo. Spalletti è un grandissimo, ha trovato ragazzi con voglia di rivalsa. E’ un valore aggiunto, lo stimo moltissimo. Il Milan, a tratti, gioca meglio dell’Inter ma veniamo giudicati sui risultati. Arriviamo bene al derby, sono rientrati tutti e alcuni con entusiasmo alle stelle. Siamo concentrati, pronti e determinati. E’ un derby importante per entrambe. Noi siamo tornati in Europa mettendo una coppa in bacheca. Ho vissuto derby di tutta Italia e questo si respira nell’aria. E’ una pressione piacevole. L’Inter è una squadra equilibrata ed esperta. Sanno alzare ed abbassare il ritmo, poi davanti hanno qualità e corsa. Dobbiamo stare attenti a non lasciargli campo e spazio, soprattutto per i cross. Rimango impressionato dalla comprensione che ha delle gare. Icardi ha corsa e qualità, dobbiamo evitare di fargli arrivare rifornimenti. Per vincere ci serve rabbia con furore e spensieratezza. La fortuna non c’entra e l’Inter ha i punti che merita di avere. Peccato non averli io. A livello di singoli stiamo bene. Bonucci sta bene fisicamente e a livello di prestazioni ci aspettiamo di più. Sono però convinto che alzerà la sua prova. Ora è un momento così, al minimo errore è colpevole di tutto, ma lui è forte e sa questa cosa. Sa difendersi e non ho alcun tipo di preoccupazione in merito alla sua situazione. Leonardo è un valore di oggi e del domani. André Silva ha contribuito a portare il Portogallo ai Mondiali, è un calciatore di questo livello. Sono convinto che farà bene, ha grande volontà e stiamo lavorando con lui per crescere ulteriormente. Suso e Bonaventura hanno lavorato duramente. Entrambi hanno grandi qualità e mi aspetto tantissimo da loro. Si sono calati nel 3-5-2 e li vedo migliorati. Ringrazio la società per essere sempre presente. Ci sentiamo tutti i giorni. Mirabelli è sempre a Milanello. Si stanno comportando in maniera ottima, non ho alcun alibi su questo. Mi danno libertà su tutto e sostegno assoluto, sto trovando delle persone perfette nei miei confronti. Su Berlusconi ho già detto. Tutti mi danno consigli, anche mio figlio ma decido sempre e solo con la mia testa. Vivo il derby in maniera serena con stimoli e voglia. Ho letto di scenari e spifferi, ma so che quando vinceremo sarò bello e con gli occhi azzurri. Ho visto pure chi è sceso dal carro e non ci salirà più. Sono fasi, momenti. Il percorso che abbiamo interpreso deve portarci ad un gioco di altissimo livello, che a tratti abbiamo già fatto vedere. Ora il nostro compito è farlo vedere in tutte le gare e per 90′, ma ci vuole tempo. Tornando alla vittoria anche sporca, io non credo ci siano successi belli o brutti. Si viene giudicati per il risultato finale, quindi tutto dipende da quello. Siamo uniti, abbiamo tutti voglia di rivalsa, cresce nelle difficoltà dimostrando di saper reagire nei momenti duri”.