Un 3-0 pesantissimo, quello maturato al Parco del Principi di Parigi. E per il Bayern di Ancelotti sono dolori. La sconfitta in casa del Psg non è andata giù al club bavarese che questa mattina si è riunito per decidere cosa fare. Il futuro di Caro Ancelotti è quanto mai a rischio dal momento che anche l’ad del Bayern, Karl Heinz Rummenigge, che ha sempre preso le difese del tecnico, stavolta non gliha risparmiato critiche. “Questo non è il vero Bayern.Dobbiamo analizzare bene questa sconfitta per capire cosa non ha funzionato e trarne le conseguenze”. Parole durissime, come il “no comment” di Robben, il grande escluso dalla sfida di Parigi. “Meglio stare zitti e non commentare le scelte, ogni parola aggiunta sarebbe troppo”. Mai come stavolta è in discussione il lavoro svolto da Ancelotti, approdato a Monaco per vincere quella Champions che ormai manca da troppi anni. Come è in forte discussione le difficoltà del tecnico di Reggiolo di gestione di uno spogliatoio che da sempre è statouna polveriera. Sembrerebbe che anche i senatori lo avrebbero scartato, complice la mala gestione del gruppo. E oltre a Robben, musi lunghi anche per Lewandowski, Muller e Ribery, ovvero lo zoccolo duro di una squadra abituata a vincere. Dal vertice di questa mattina solo le considerazioni sulla pesante sconfitta di Parigi, con imputato Carlo Ancelotti. Che almeno fino alla fine della settimana è destinato a rimanere al suo posto. La sosta delle nazionali servirà a chiarire meglio la situazione e l’unica speranza di Ancelotti è quella di ricucire lo strappo con i senatori. Altrimenti il suo futuro è bello che segnato.