CHAMPIONS / Frenata Napoli in Ucraina: poker del City in Olanda

Qualche errore di troppo e il Napoli inizia malissimo la sua avventura in Champions perdendo (2-1) in casa dello Shakhtar Donetz. Quattro cambi per Sarri rispetto alla gara di Bologna: dentro Albiol per Chiriches, Zielinski per Allan e Diawara al posto di Jorgonho, mentre in prima linea riposo per Mertens, al suo posto Milik. Troppi errori in ripartenza e in disimpegno da parte degli azzurri che subito reclamo per un fuorigioco molto dubbio fischiato a Insigne. Gli ucraini avanzano il baricentro e creano subito due pericoli, prima con Srna il cui cross attraversa tutto lo specchio della porta senza trovare nessuno per la battuta a rete poi,  d’improvviso arriva il vantagio. Lo firma Taison che raccoglie un pallone al limite e, indisturbato, calcia di prepotenza un destro imparabile per Reina. Poi è il portiere azzurro a salvare su Taison. Napoli che ancora non s’è visto. Si sveglia bverso la mezz’ora quanto Albiol approfitta di un errore in uscita degli ucraini  ma di testa da due passi spedisce fuori. Insiste il Napoli alla ricerca del pari: cross di Ghoulam, Ordets svirgola e per poco non la mette alle spalle del proprio portiere. Ancora Napoli, ma Milik sbaglia da due passi. Uno a zero all’intervallo, tutto sommato giusto. Poco Napoli, solo a tratti incisivo. Gli Azzurri debbono provarci, ma sul più bello, subiscono il raddoppio complice una papera colossale di Reina che esce a vuoto su un cross di Stepanenko e Ferreira di testa la mette dentro a porta vuota: 2-0. Sarri decide che è il momento di Mertens, fuori Hamsik. A venti dalla fine il Napoli la riapre. Mertems entra in area palla al piede e viene stretto tra Srna e Stepanenko, rigore che Milik trasforma di giustezza: 2-1. Il Napoli ci crede e va all’assalto della porta dello Shakhtar, ci provano Insigne e Mertens, ma senza fortuna. Lo Shakhtar si chiude e gioca di rimessa, con Ferreira che fa salire i brividi sulla schiena dei napoletani. Il suo colpo di testa finisce sul palo con Reina che F si muove. Il Napoli non ha più nulla da perdere e Milik si divora il pari solo davanti al portiere ucraino, poi è Callejon ad esaltare le doti di Pyatov che chiude su una conclusione rabbiosa dello spagnolo. Cinque minuti di recupero, il Napoli non molla. Assedio azzurro ma la difesa dello Shakhtar tiene fino alla fine. Napoli troppo lento e con qualche errore di troppo, che lascia tre punti importanti nella corsa agli ottavi contro un avversario non propriamente irresistibile. E la sua corsa adesso è tutta in salita. Nell’altra partita del gruppo F, facile successo esterno del Manchester City che passa in Olanda sul campo del Feyenoord per 4-0. Apre Stones dopo due minuti, Aguera raddoppia al decimo poi alla mezz’ora il terzo gol di Jesus. Nella ripresa la chiude ancora Stones. Meglio di così il City non poteva iniziare.

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