CHAMPIONS / Bayern Monaco e Manchester United ricominciano da tre. Manita del Psg

EDOARDO FAVILLA

E’ cominciata nel migliore dei modi la stagione europea di Bayern Monaco e Manchester United che hanno esordito con due vittorie larghe, così come quella del milionario Psg inserito nello stesso girone dei bavaresi.

Gruppo B Nella splendida cornice dell’Allianz Arena si apre la stagione in Champions League del Bayern Monaco. Carlo Ancelotti si affida al 4-2-3-1 con in porta il capitano Manuel Neuer che vede davanti a sé una linea difensiva composta da Rafinha, Javi Martinez, Sule e l’immancabile Joshua Kimmich. A centrocampo presente uno dei volti nuovi di questa stagione, Tolisso, affiancato dall’ex Barca Thiago Alcantara che sostengono una linea offensiva composta da tutti gli assi a disposizione dell’allenatore di Reggiolo nella quale figurano Robben, Ribery e James Rodriguez dietro all’unica punta Lewandoski. I Bavaresi partono sicuramente da favoriti e infatti dopo poco più di 10 minuti la difesa belga si fa infilare da un lancio diretto al numero 9 polacco che viene steso in area dall’ex centrocampista dell’udinese Kums: rigore concesso e realizzato dallo stesso Lewandoski e espulsione per il giocatore dell’Anderlecht. Il Bayern è padrona del campo e del gioco anche se non riesce ad andare oltre l’1-0 nel primo tempo. Ma dopotutto una partita dura ben 90 minuti e gli altri gol non tardano ad arrivare nel secondo tempo quando al minuto 65 il numero 6 della squadra bavarese su assist di Kimmich sigla il 2-0. Per vedere il terzo gol dobbiamo aspettare il 90 esimo minuto durante il quale lo spagnolo scuola Barcellona ricambia il favore al suo compagno di squadra tedesco che batte l’incolpevole portiere avversario e chude definitivamente la partita. Nell’altra partita del girone, vittoria larghissima del Psg che passa per 5-0 sul campo del Celtic. Apre Neymar dopo appena 19′, il raddoppio di Mbappé intorno alla mezz’ora e terzo sigillo di Cavani su calcio di rigore poco prima dello scadere. Nel finale di partita, controllata senza mai affanni dai parigini, quarto gol di Lustig e manita ad opera di Cavani. Con il Bayern Monaco, i parigini sono i gran favoriti del girone e sarà il doppio scontro diretto a decidere le gerarchie.

Gruppo A Il Manchester United torna in Champions grazie alla vittoria dell’Europa League, e spera di rivivere le grandi emozioni europee che l’anno scorso lo hanno portato ad alzare la sorella minore della coppa dalle grandi orecchie. Josè Mourinho schiera un 4-2-3-1 con De Gea in porta, una linea difensiva composta da Smalling e il neo acquisto Lindelof supportati, sulla fascia destra da Ashley Young e sulla fascia sinistra dal sempre presente Blind. A centrocampo l’allenatore portoghese non ha dubbi e mette dentro due dei giocatori che fin dall’inizio della stagione, almeno in campionato, sono risultati essere di vitale importanza, ovvero Pogba e l’ex centrocampista dei Blues Matic. Se in difesa e a centrocampo prevalgono le doti fisiche dei giocatori, sulla trequarti di campo velocità, tecnica e dinamismo dominano con un tridente da far invidia a poche squadre in Europa composto da Mata, Martial e dall’armeno Mkhitaryan. Tuttavia la squadra inglese dopo solo 18 minuti di gioco deve fare a meno di Paul Pogba a causa di un infortunio e al suo posto entra Fellaini. Nonostante l’assenza del francese il Man United riesce comunque ad imporre il suo gioco in particolare grazie ad un Ashley Young in stato di grazia che sulla corsia di destra sforna un cross più bello dell’altro per la testa di Lukaku che però non riesce ad insaccare la palla in rete. Ma gli sforzi dell’ex Aston Villa sono presto ripagati quando sull’ennesimo insidiosissimo cross Fellaini sovrasta i centrali della difesa della squadra svizzera e di testa batte il portiere avversario. Gli svizzeri non creano importanti palle gol se non qualche cross che De Gea riesce a neutralizzare senza problemi. Il primo tempo si chiude sul risultato di 1-0, risultato che, per quello visto nel primo tempo, va anche un pochino stretto alla squadra allenata dal tecnico portoghese. Ma nella seconda metà di gioco, dopo appena 8 minuti, i Red Devils trovano il tanto cercato secondo gol grazie al gigante belga con la maglia numero 9 che di testa, questa volta, non sbaglia e dimostra di essere in gran forma in questo avvio di campionato avendo già siglato 5 gol tra campionato e Championns League. L’esito della gara è ormai scontato e non tarda ad arrivare il terzo gol che chiude definitivamente la partia al minuto 84 siglato dal classe‘ 97 Rushford. l’Old Trafford assapora i primi tre punti della più prestigiosa competizione europea. Nello stesso gruppo successo esterno per il Cska Mosca che è andato a vincere per 2-1 a Lisbona in casa del Benfica. Sono i padroni di casa a passare per primi in vantaggio ad inizio ripresa, un guizzo, quello di Seferovic,  che ha finito con il risvegliare il sopito undici moscovito che  dopo un’ora di gioco ha ristabilito la parità con Vitinho e dieci minuti più tardi l’ha chiusa con Zhamatetdinov appena subentrato a Olanare. Una vittoria esterna importante per la squadra di Mosca che sa bene che se vuole ambire a qualcosa di concreto, deve sfruttare al meglio il beneficio del fattore campo. Di sicuro questo squillo esterno vale una bella fetta di qualificazione.

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