Trionfo Real: Zidane vince la Supercoppa di Spagna, demolito il Barcellona

MASSIMO CICCOGNANI

MADRID Umiliato, offeso e strapazzato. Il Barcellona perde ancora e la Supercoppa di Spagna va meritatamente al Madrid che fa festa nel suo tempio, il Bernabeu, vincendo 2-0 a gara di ritorno, bissando il successo dell’andata al Camp Nou. Un dominio totale da parte della formazione di Zinedine Zidane, che la chiude subito per effetto dei gol messi a segno da Asensio e Benzema. Ma che Madrid. Barcellona annichilito, sulle gambe, stordito dal gran volume di gioco dei Blancos. Che è solo un piacere vedere.

POLEMICHE Prima del via tengono banco le cinque giornate di squalifica inflitte a Ronaldo espulso a Barcellona per aver reclamato un rigore e poi per aver preso l’arbitro per un braccio per spiegargli quello che era successo. Poi la Commissione Arbitrale che ha visionato il filmato della sfida e ha fermato per un mese l’arbitro De Burgos, autore di almeno tre nefandezze gravi che hanno condizionato la gara: il rigore che non c’era concesso al Barça, il gol annullato a Ronaldo per un presunto offside e infine l’ammonizione severa allo stesso Ronaldo che aveva protestato dopo un contatto con Umtiti da rigore. Messa così c’erano gli estremi per veder accolto il ricorso del Real, e invece la squalifica a Cristiano è stata confermata. Ronaldo oltre alla gara di stasera, salterà le prime quattro partite di Liga per rientrare  il 20 settembtre nel turno  Infrasettimale contro il Betis Siviglia.

INIZIO D’ASSALTO Si inizia in una bolgia, Valverde cambia qualcosa rispetto alla gara di andata, inserisce Sergi Roberto e Mascherano puntando sulla difesa a tre. Ma non sarà la scelta giusta perché Mascherano finisce con il passare una notte da incubo sotto il tambureggiante assalto di un incontenibile Marcelo. Cambia anche Zidane che premia la bella prova di Kovacic a Barcellona confermandolo in mediana accanto a Kroos e al rientrante Modric sacrificando Casemiro. Fuori anche Isco e Bale e dentro Asensio e Lucas Vazquez. Invertendo i fattori il prodotto non cambia perché è sempre superMadrid. Tanto che bastano quattro minuti appena per sbloccarla grazie ad una giocata da urlo di Asensio che dai quaranta metri si accentra e lascia partire un sinistro al bacio che scende, scende fino ad infilarsi all’incrocio di Ter Stegen: 1-0 ed è appena cominciata. Il Real insiste, gioca un calcio champagne, dilaga sul piano del gioco lasciando agli ospiti solo le briciole. Real sempre primo sulle seconde palle, blaugrana a soffrire gli inserimenti di Marcelo e Vazquez. Lucas meriterebbe il gol personale ma la sua gran giocata finisce sul palo. Diverte e si diverte il Real e al 38′ trova il raddoppio. Ancora una gran giocata di Marcelo sulla sinistra, palla in mezzo per il controllo di Benzema che si gira lasciando sul posto Umtini e di sinistro infila sul palo più lontano dove Ter Stegen non può arrivare. E’ un monologo madridista, dietro Ramos e Varane ogni tanto fanno sentire i muscoli ma non mostrano incrinature, in mezzo tanta qualità.

TOTALE CONTROLLO Il Real la gestisce a suo piacimento, è il Real di Zidane che nella ripresa molla un tantino la presa, consentendo al Barcellona di provare quanto meno a salvare la serata, non la partita.  Messi centra la traversa, Suarez di testa il palo da posizione defilata ma sono occasioni casuali che non non infastidiscono il Real che quando riparte sono sempre dolori. Zidane concede l’esordio a Ceballos e Theo, serviranno anche loro nel corso di una stagione che intanto è cominciata alla grande. Finisce 2-0 (5-1 nel computo totale) e il Real conquista la Supercoppa di Spagna: e sono 10, mentre per Zizou è il settimo conquistato da che è alla guida del Real, considerato che solo pochi giorni fa aveva conquistato a Skopje la supercoppa europea. E’ il trionfo di un uomo semplice che ama il calcio senza tanti fronzoli. Semplice e umile, capace di ridare identità ad una squadra devastata dalla cura Benitez. L’ha presa in corsa diciannove mesi fa e da allora ha vinto due Champions, due Supercoppe Europee, una Liga e una Supercoppa di Spagna oltre al Mondiale per Club. Un inizio scoppiettante a pochi giorni da una stagione, quella di Liga, che parte con una certezza, il Real che vuole continuare ad essere protagonista in Spagna, in Europa e nel Mondo. Se puede.

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