Flop Juve e quanti interrogativi: Allegri, corriamo ai ripari?

FLAVIO NAPOLEONI

Ricomincia così com’era finita. Dopo Cardiff, altra finale persa, questa volta è stata la Lazio ad aggiudicarsi la trentesima Supercoppa Italiana superando una Juve apparsa poco lucida e in ritardo di condizione. Bravo Simone Inzaghi ad evidenziare le pecche della prima Juve della stagione 2017-2018 targata Allegri. Una squadra che, secondo molti esperti del settore, si è indebolita dopo le partenze di Dany Alves e Bonucci. Dopo la sconfitta di ieri sono tre le domande a cui mister Allegri dovrebbe dare una risposta:

1) perché, pur avendo in rosa due giocatori di ruolo come Lichtsteiner e De Sciglio (voluto dal mister e acquistato per ben 12 milioni dal Milan) venga poi impiegato il 36enne, nonché difensore centrale, Barzagli?

2) Perché nonostante gli onerosi acquisti di due giocatori come Bernardeschi e Douglas Costa (una volta entrato si è dimostrato uno dei migliori dando vivacità alla manovra) venga preferito, in quel ruolo, un adattato Mandzukic (impiegato in quel ruolo lo scorso campionato per esigenze di rosa) che rimane, in ogni caso, sempre e comunque un vice Higuain? (sarà vero come dicono i più maligni che sia difficile lasciare fuori Mandzukic per via del suo presunto carattere “poco propenso” alla panchina?)

3) Perché in un centrocampo a due (ieri sera in evidente difficoltà) viene preferito e lasciato in campo, per l’intera partita, un giocatore come Khedira (apparso lento ed impacciato) a discapito di un Marchisio (ieri sera rimasto in panchina per l’intero match) apparso già più pronto fisicamente, nelle gare precampionato, del tedesco?
Errori/fisse del tecnico livornese o chiari segnali per la società?
L’ultima domanda che tanti tifosi si fanno è per la dirigenza: perché nonostante si sappia che, dopo le pesanti partenze degli ultimi anni di giocatori di livello come Vidal, Pirlo e Pogba, l’acquisto di un centrocampista top, pur essendo forse la prima necessità, venga sempre relegato per ultimo ?

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