Trionfo Real e duodecima, Juve spazzata via: 4-1

Il Real Madrid trionfa 4-1 contro la Juventus e centra la duodecima Champions, bissando il successo di un anno fa a Milano. Terza vittoria in 4 anni per le merengues, trascinati da un Cristiano Ronaldo sempre decisivo nei momenti clou. La doppietta di stasera regala al portoghese anche il titolo di capocannoniere, superando Messi fermo a 11 reti. Per la Juventus strada sbarrata verso uno storico triplete e la conferma di un tabù pesantissimo: 7 sconfitte su 9 finali di Champions. Con la prestazione di stasera inoltre Ronaldo prenota il quinto pallone d’oro, ribadendo, se mai ce ne fosse bisogno, di essere al momento il giocatore più forte al mondo.
PRIMO TEMPO – Parte meglio la Juventus la cui aggressività mette in difficoltà il Real Madrid. Keylor Navas però risponde presente sia sulla conclusione di Higuain che su quella di Pjanic. Al 20’ come un fulmine a ciel sereno arriva il vantaggio delle merengues: Cristiano Ronaldo duetta con Carvajal e con un piatto destro dal limite dell’area batte Buffon. Passano soltanto 7 minuti e i bianconeri pareggiano. Alex Sandro crossa per Higuain che fa la sponda per Mandzukic, il croato si coordina in modo perfetto e con un’acrobazia degna dell’album Panini firma l’1-1. Al 33’ occasionissima per CR7, che di testa su cross di Marcelo non inquadra la porta. Si va al riposo sul risultato di parità.
SECONDO TEMPO – La ripresa è tutta di marca blanca e fin dall’inizio gli spagnoli vanno vicini al nuovo vantaggio. Il vantaggio territoriale viene concretizzato al 61’ con un tiro di Casemiro da 30 metri la cui deviazione di Khedira inganna Buffon. Dopo soli 3 minuti Cristiano Ronaldo mette in ghiaccio la partita anticipando tutti sul primo palo su cross di Modric. Unico acuto della Juventus all’81’ con un colpo di testa di Alex Sandro uscito alla destra di Keylor Navas. All’83’ Cuadrado (subentrato a Barzagli) viene espulso per una spinta leggerissima su Sergio Ramos. Al 90’ Asensio su assist di Marcelo firma il poker, rendendo trionfale il successo della Casa Blanca.

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