Si chiude domani pomeriggio al Dall’Ara di Bologna (ore 18) la stagione “italiana” della Juventus Campione d’Italia, impegnata nell’ultima trasferta nella tana del Bologna. Partita senza grandi sussulti, con i bianconeri che opereranno un ampio turnover in vista della finale di Champions League del 3 giugno a Cardiff contro il Real Madrid. Nulla da chiedere alla stagione anche da parte del Bologna con l’unica variante che i rossoblù, a giochi fatti, vorranno provare a salutare il loro pubblico con un buon risultato. Allegri intanto lavoro già sul fronte Cardiff. “La prima regola – ha spiegato il tecnico – è quella di vincere, come sempre, e poi di non farsi male visto che tra qualche giorno avremo un impegno molto importante. Il mio futuro?  Ripeto, al momento non ci siamo incontrati e non ci siamo parlati. E non lo faremo sicuramente in questa settimana, perché andiamo verso Cardiff e quindi è giusto essere concentrati su quello che deve essere questo evento mondiale, perché dopo alla fine la finale della Champions League è un evento mondiale. Un po’ come il Superbowl, quindi bisogna affrontarlo con grande entusiasmo e convinzione, ma di questo ne parleremo next week. Per quanto riguarda il contratto, al momento giusto la società deciderà , mi chiamerà , perché alla fine io ho un contratto fino al 2018, quindi come ho ripetuto 1500 miliardi di volte, ho un contratto fino al 2018, la società ha il diritto di potermi chiamare o non chiamarmi, dopo lì vedremo”. Da Allegri anche una battuta sull’ultima partita di Totti. “Innanzitutto c’è da ringraziarlo per quello che ha fatto vedere fino a questo momento, sia in Italia che nel mondo, poi non so cosa farà per il futuro, di come è bello il calcio, soprattutto per quelli che lo sanno giocare a grandissimi livelli. E’ un momento particolare soprattutto per lui ma per tutto il popolo della Roma, perché alla fine per loro sono stati molti anni indimenticabili e Totti è e rimarrà un pezzo della storia della Roma. Quindi gli faccio un grosso in bocca al lupo per quello che sarà il suo futuro, per quello che deciderà , è un momento importante perché alla fine quando ogni giocatore arriva alla fine, o a un pezzo della propria vita lavorativa, e c’è da cambiare, è un passo importante. Quindi gli faccio un grosso in bocca al lupo”. Poi di nuovo sul futuro e sul rinnovo del contratto. “Diciamo delle tre stagioni che ho fatto, aver partecipato a questa serie di vittorie e sarebbe bellissimo il coronamento di questi tre anni con la vittoria di Cardiff. Ma non sarà questa finale a cambiare il mio modo di pensare. Io voglio rimanere e il mio futuro non dipende da Cardiff. Io la mia decisione l’ho già presa e quando la società vorrà , ci incontreremo e parleremo”.
Sempre oggi, stesso orario (ore 18) in campo anche Atalanta e Chievo con il saluto della Dea ai propri tifosi coronato dall’ingresso in Europa League, un traguardo fantastico e mai raggiunto nella sua storia dall’Atalanta che vuole chiudere con un sorriso una stagione di grandi emozioni.