La vittoria del Barça, la sconfitta di Zidane

MASSIMO CICCOGNANI

MADRID Liga riaperta e adesso calendario tutto dalla parte del Barcellona. L’ha fatta grossa il Real, l’ha fatta grossa il suo tecnico,  Zinedine Zidane, che poteva chiudere il conto e pensare solo alla champions. Adesso invece dovrá arrotare i bulloni per riprendersi il trobo di Spagna. Una partita da recuperare con il Vigo e quindo teoricamente a +3 sui blaugrana. Ma potrebbe non bastare visto il calendario che attende il Real (insidiosi gli impegni con Depor, Valencia, Siviglia e l’ultima a Malaga). Il Real ha fatto di tutto per perdere con Zidane che si è ostinato a mandare in campo la BBC con Bale in condizioni precarie tanto che al primo tocco è stato costretto a lasciare il campo. Con i tre tenori il Real sembra più prevedibile, mancando di fantasia e brio. L’ingresso di James nel finale ha prodotto il momentaneo pari a 4 dalla fine che poteva essere la sentenza giusta per tenere lontano il Barça e affrontare con meno assilli il finale di stagione. Ma con un uomo in meno per l’espulsione di Ramos, Zidane non si è accontentato, ha voluto  strafare. E ha perso. Troppi errori in una volta sola. Se il Barcellona non dará ulteriori segnali di cedimento, potrebbe essere la favorita nel rush finale con il Real chiamato a fare sempre il massimo per vincere la Liga. Errori a caro prezzo e una remuntada pazzesca. Un mese fa il Barcellona era a -9, sempre cona partita in meno. Oggi sono alla pari, con Messi che ha messo la freccia e con Zidane che rischia di vederlo scappare verso il titolo. In fondo è proprio vero, se non si impara niente da una sconfitta se ne merita un’altra. Quello che è accaduto a Zidane. In pochi giorni il mondo si è capovolto. A Zidane il compito di riportarlo in asse.

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