Clasico al Barça che riapre la Liga: Real beffato in pieno recupero

MASSIMO CICCOGNANI

MADRID In pieno recupero la vince ill Barcellona che fa suo il Clasico e riapre il campionato. Aggancia in vetta il Real che però deve ancora recuperare una partita, ma il peso di questa vittoria è fondamentale per una squadra uscita malconcia dalla Champions e che adesso è pronta a giocarsi le sue carte per salvare la stagione. La sblocca Casemiro, la ribaltano Messi e Rakitic. In dieci il Real trova il pari conJames ma in pieno recupero la regala al Barça ancora Messi. Spettacolo puro al Bernabeu, brividi che salgono sulla schiena all’entrata in campo di Real e Barça. Ottantacinquemila sugli spalti, emozioni pure. Coreografia mozzafiato della “Sur” con uno striscione che recita in inglese “The world is Real”. Real per chiudere il discorso Liga, Barcellona per riaprirla. E si comincia. Nel Real Zidane scegli Bale, nel Barcellona è Paco Alcacer a prendere il posto dello squalificato Neymar. Ed è subito Real, pressing alto che toglie il fiato al Barcellona. Un minuto e c’è un rigore solare su Ronaldo per fallo di Umtiti, ma Hernandez Hernandez lascia correre. Ci provano ancora Ronaldo e Benzema, senza fortuna. Il Barcellona va solo in controgioco, il Real fa la partita e la sblocca prima della mezzora. Angolo di Kroos, devia Ter Stegen sui piedi di Marcelo che la rimette in mezzo, Ramos va in spaccata e centra il palo ma è pronto Casemiro a raccogliere il tap in e metterla dentro: 1-0, esplode il Bernabeu. Ma il vantaggio madridista dura poco perché quattro minuti dopo Messi, lasciato colpevolmente solo al limite la piazza con un sinistro che non perdona: 1-1 e tutto da rifare, ma le emozioni non mancano. Il Real perde Bale, alla centesima in Liga. Il gallese va a terra e rientra direttamente negli spogliatoi. Al suo posto Asensio. Il Barcellona prende coraggio e chiude in avanti con Messi che si divora il 2-1 dopo un’uscita a vuota di Navas. L’argentino sul secondo palo spedisce fuori. Il tempo si chiude senza altre emozioni. E protestano entrambi, il Real per la mancata concessione del rigore su Cristiano, il Barça per il secondo giallo non comminato a Casemiro. Ripresa. Subito protagonista Ter Stegen che si distende per deviare in angolo una conclusione rabbiosa di Kroos dal limite. E il portiere blaugrana si ripete sessanta secondi dopo deviando un’incornata da due passi di Benzema. Poi è Navas a deviare su una punta di Paco Alcacer. Partita viva con il Barcellona che non molla e ribatte colpo su colpo agli assalti del Madrid. Ci prova Piquè, Navas reattivo. Spinge il Real, gran giocata di Asensio che trova Ronaldo sul secondo palo ma la rovesciato del portoghese non trova la porta. Venti alla fine e tutto può ancora accadere. Infatti ci prova Suarez, Navas c’è. Dentro Kovacic per Casemiro e Gomes per Alcacer. D’improvviso il guizzo blaugrana. Sinistro a giro di Rakitic che si infila nell’angolo più lontano dove Navas non può arrivare: 2-1 Barcellona e partita ribaltata. Il Real resta pure in dieci perché Hernandez Hernandez punisce col rosso diretto un intervento a centrocampo di Ramos su Messi. E il capitano polemizza all’uscita dal campo. Poco più di dieci da giocare, sotto di un gol e con un uomo in meno, per il Real si fa dura. Navas salva in uscita su Piquè, finale in discesa per il Barça. Zidane gioca la carta James Rodriguez al posto di Benzema. Ed è proprio il colombiano a 4′ dalla fine a regalare al Real il pari raccogliendo un centro al bacio del solito Marcelo e di piatto la mette dentro: 2-2. Che partita bellissima senza esclusione di colpi. E in pieno recupero la va a vincere il Barcellona ancora con Messi che con destro chirurgico da dentro l’area la piazza e regala la vittoria al Barça. Il sigillo che riapre la Liga perché il Barcellona aggancia in classifica il Real sebbene i madridisti abbiano ancora da recuperare la partita col Vigo, ma la vittoria blaugrana al Bernabeu pesa molto, non solo sulla classifica, ma soprattutto sul morale. E quello blaugrana è alle stelle.

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