Juve-Inter, adesso basta

di VITTORIO MARIA DI PIETRO

Ad una settimana dal Derby d’Italia tiene ancora banco la polemica stucchevole tra Inter e Juventus. A fomentarne ancor di più gli animi ci hanno pensato Le Iene di Mediaset con un’intervista esclusiva all’arbitro di gara Rizzoli (in onda questa sera su Italia1). Alle polemiche di fine gara di Pioli, lo stesso che diceva di non voler piu parlare di arbitri nemmeno una settimana prima, sono seguite le dichiarazioni decisamente poco eleganti e fuori luogo del patroncino John Elkann. Ad essere onesti gli episodi contestati sono di poco conto, semmai poco chiari, ma non di certo errori madornali; in tanti anni di serie A abbiamo visto di peggio in match che sapevano veramente di finale scudetto. In realtá queste polemiche vanno al di lá della singola partita di domenica scorsa e partono giá dai vicendevoli dispetti sul mercato: la Juve che blocca il sogno Caldara, l’Inter che soffia il “mai interesato”(cit.) Gagliardini. I cinesi di Sunning sanno che se vogliono portare i nerazzurri nel posto che meritano devono seguire il modello Juventus, alla stessa maniera i dirigenti bianconeri sono consci che, più di Napoli e Roma, è l’Inter in prospettiva quella che può rompere l’egemonia in Italia. Per questi motivi le due dirigenze alimentano quest’odio sportivo atavico, normale fra due societá gloriose e vincenti, ma che dopo le vicende Calciopoli si è acuito in maniera inverosimile. La speranza è che i toni della polemica si ammorbidiscano, soprattutto quelli dei piani alti, lasciando queste scaramucce a noi tifosi, ma soprattutto che rimangano provocazioni da tastiera e che non degenerino in atti di violenza appena fuori lo stadio.

 

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