La Juve impone la legge del più forte

di MASSIMO CICCOGNANI

Il pallone racconta che è un campionato bellissimo. Non fosse per la Juventus, che è di un altro pianeta e che continua a rimanere inarrivabile. I bianconeri superano, con merito, anche l’ostacolo Inter in una domenica come al solito infarcita di rancori e polemiche. I nerazzurri recriminano per un paio di rigori non concessi, ma escono dallo Stadium a testa altissima per aver giocato a tratti alla pari con i campioni, che sono tali perché da anni sanno sempre quel che fare, non smontano la squadra anzi, la rafforzano quel tanto che basta per renderla inavvicinabile. Nel calcio di oggi conta organizzazione di gioco, qualità dei calciatori e quel pizzico di fortuna che non guasta mai. La Juve ha dimostrato di avere tutto. Gioca un bel calcio, ha interpreti unici e giocatori che sanno tirar fuori dal cilindro la giocata giusta per indirizzare la partita, leggi Cuadrado che domenica sera ha steso l’Inter proprio nel momento migliore dei nerazzurri. L’Inter vista allo Stadium, può solo crescere e farà sicuramente bene grazie al pragmatico Pioli che se fosse arrivato prima avrebbe garantito ben altra classifica alla Beneamata. La Juve può solo continuare un filone d’oro che ha già portato in dote cinque scudetti di fila e da tempo prenotato il sesto. Troppo più forte delle altre. Che per ora debbono accontententarsi di leggere la storia perchè a scriverla sono ancora i bianconeri. Il Napoli dà spettacolo al Dall’Ara sebbene un Bologna così scarso non si era mai visto. Sette gol, tanti, troppi, ma un segnale importsante per dire che Napoli c’è, in campionato e in Champions: Real avvisato. Bellissima la Lazio di Simone Inzaghi che stana il Pescara all’Adriatico con una prestazione sontuosa nel gioco di squadra e con un Parolo ispirato e in giornata di grazia. Dell’Inter abbiamo detto. Vi sarà fino alla fine per riprendersi un posto in Europa. La delusione arriva dall’altra sponda dei Navigi, da quel Milan che dalla vittoria di Doha in Supercoppa con la Juve, ha avuto un pericolosissimo calo. Bacca è spento, le assenze di giocatori giovani ma di qualità fanno il resto. Tocca a Montella rigenerare una squadra che deve fare presto a ritrovarsi per non abbandonare anzitempo il sogno europeo. Sogni europei che invece investono la bellissima Atalanta di Gasperini appaiata all’Inter e quindi con le carte in regola per sognare. Aspettando Roma-Fiorentina di domani sera, l’occasione per i giallorossi di rioprendere il secondo posto e quello dei Viola di avvicinare Inter e Atalanta nei quartieri alti. Il Toro continua a viaggiare a corrente alternata, forte dei suoi talenti ma anche delle sue amnesie collettive. In coda tutto deciso o quasi, con Palermo, Crotone e Pescara con in mano già il biglietto per la cadetteria.