di VITTORIO DI PIETRO
Dei 4 massimi campionati europei uno solo non ha ancora padrone. Juventus, Bayern, Madrid e Chelsea sono da diverso tempo in vetta alla classifica e hanno un discreto margine sulle inseguitrici. Ciò non si può dire per la Ligue1 ancora apertissima con 3 squadre racchiuse in 3 punti a contendersi il titolo. La crisi dei campioni in carica del Psg era difficile da prevedere nonostante le partenze di Ibrahimovic e David Luiz; così come in pochi avrebbero scommesso sul rirorno da goleador di Radamel Falcao, vero trascinatore del Monaco, e sull’emergente Nizza di Favre. Fondamentale per ristabilire gli equilibri è stato lo scontro diretto tra Psg e Monaco di ieri sera al Parco dei Principi. Una vittoria dei monegaschi avrebbe di fatto eliminato dalla lotta scudetto i parigini, al contrario un successo del Psg avrebbe clamorosamente rimescolato le carte in testa alla classifica. La partita si mostra subito di livello, le due squadre non badano troppo agli indugi e giocano a viso aperto cercando la giocata vincente. Il Monaco pressa in modo ordinato ed estremamente alto cercando di rubar palla il prima possibile, ma concedendo spazio alle proprie spalle. Al contrario il Psg prova a controllare la partita con il possesso, ma l’assenza di Verratti in mezzo al campo pesa moltissimo sulla velocità e sulla distribuzione del gioco. Il match è piacevole, le azioni importanti non mancano, ma manca il guizzo decisivo. All 81′ ecco l’episodio che sblocca la gara: fallo piuttosto ingenuo di Sibide su Draxler e rigore trasformato da Cavani, sempre più capocannoniere della competizione (21 gol in 22 partite). La reazione degli ospiti non tarda ad arrivare e in zona cesarini un sinistro da fuori area di Bernardo Silva porta al meritato pareggio.
Finisce così, un punto a testa che non serve a nessuno, Monaco riagguantato dal Nizza di Balotelli ( vittorioso in casa) e Psg che rimane distanziato di 3 punti dalla vetta. Tutto è rimandato a sabato prossimo quando il Monaco ospiterà proprio il Nizza: non solo lo scontro tra le due capoliste, ma anche tra la miglior difesa (Nizza) e il migliore attacco (Monaco).