Piatek affonda anche il Frosinone: vola il Genoa

Spara ancora la mitraglia di Piatek: due colpi in rapida successione che non lasciano scampo. I Grifoni battono il Frosinone 2-1. La squadra di Longo resta con un solo punto in classifica, striminzito.  I ciociari non riescono a dar seguito al rigore siglato da Ciano (che aveva accorciato le distanze) continuando a mostrare, molti limiti nella costruzione e nei guizzi offensivi. Vacilla la panchina di Longo. In evidenza oltre l’attaccante polacco, il giovane Kouamé, autore di due assist al bacio e del tiro che si stampa su entrambi i pali nella ripresa. Un calciatore davvero interessante, a sprazzi la qualità dell’ivoriano è emersa alla grande. Longo cambia i suoi progetti tattici. Il tecnico in settimana stuzzicato dal presidente che lo ha definito troppo integralista, cambia le carte in tavola. I ciociari provano ad essere più frizzanti in zona offensiva e allora spazio al 3-4-3, disposizione nella quale spicca il tridente Campbell-Perica-Ciano. Modulo a specchio proposto da Ballardini con una differenza ben precisa: la posizione di Pandev. L’ex Inter svaria continuamente sul fronte d’attacco occupando in fase di possesso la zona sulla trequarti. Davanti chiaramente fiducia a Piatek e Kouamé. I ciociari hanno l’obbligo di sbilanciarsi e rischiare qualcosa vista la criticità della classifica ed il numero 0 nella casella dei gol fatti. Arrivano allora i squilli dei padroni di casa. Tiro violento di Zampano e cross di Campbell per Ciano. Nella prima occasione Radu risponde presente mentre nella seconda, è abile nel leggere con anticipo e a levare un pallone insidioso. Avvio abbastanza positivo per il Frosinone, la squadra di Longo è però troppo lenta nelle verticalizzazioni e nel servizio dell’ultimo pallone. Gli ospiti come ormai di consueto, quasi dal nulla, tirano fuori l’asso dalla manica. Due botti, letali ed esplosivi sfoderati da Piatek. Il polacco sfrutta alla perfezione gli assist del compagno di reparto Kouamé e timbra il cartellino per l’ottava volta in campionato. Dato straordinario al quale vanno aggiunti i quattro gol in Coppa Italia. Totale 12 gol stagionali. In occasione del secondo squillo, errore fatale di Salamon sulla pressione di Kouamé. Impassibili i  padroni di casa storditi dalla rapidità delle azioni dei Grifoni. Arriva però quasi sorprendentemente, il pareggio direttamente da calcio di rigore (molto discusso) per il fallo di Spolli su Perica. A siglare il primo gol in campionato per i ciociari, non poteva che essere lui. Camillo Ciano mancino che supera Radu dagli undici metri. Nella ripresa il Frosinone rinvigorito dal gol, prova a sfruttare il momento positivo. Campbell però non è freddo e si divora una buona occasione. Come accaduto nella prima frazione, dopo alcune trame costruite dai ciociari, sono i Grifoni a dare una scossa decisa. Accelerazione di Kouamé che supera Goldaniga e Salamon e diagonale terrificante. L’esecuzione stampatasi sul palo, finisce poi sull’altro legno per la potenza. Ultimi assalti nel finale per i ciociari, la poca incisività e la poche idee nell’impostazione, non permettono alla squadra di Longo di pareggiarla. Finisce 2 a 1 per il Genoa che si porta a 12 punti nelle zone nobili della classifica. Crisi profonda per il Frosinone, la panchina di Longo traballa.