Camp Nou vestito a festa. Tutto pronto per il Clásico di Spagna. Di fronte Barcellona e Real Madrid, le due rivali di sempre che arrivano alla super sfida con un morale differente. Il Barcellona appare in affanno, non vince in Liga da due gare di fila e ha rimediato anche una brutta figura in Coppa del Re, mentre il Real è reduce da ben sette vittorie consecutive. Non sarà facile per il contestato Luis Enrique già a -6 dai blancos e che domani avrà un solo obiettivo, vincere. Poi la solita sfida tra Messi e Ronaldo che sembra aver ritrovato lo smalto dei giorni migliori dopo aver timbrato la vittoria madridista nel derby del Calderon con una tripletta. Zidane è sereno e c’è tanto di suo in questo filotto madridista. I numeri parlano per lui: in 47 partite solo due sconfitte. Quest’anno sta patendo non poco gli infortuni ma ne è sempre uscito alla grande. A Barcellona non potrà contare su Kroos, Casemiro e Bale ma non sembra preoccuparsene più di tanto. Il suo Real gioca di squadra e l’applicazione in campo è esemplare, rispetto a un Barcellona che si affida solo all’estro dei suoi solisti che potrebbero non bastare se il Real si presenterà solido e compatto come nelle ultime uscite. Cr7 è vicinissimo al suo quarto Pallone d’Oro e nella sfida contro la Pulce vuole mettere il sigillo definitivo. Barça a -6 dai blancos, con tante pressioni da superare. Se non vince va fuori dai giochi e non può permetterselo ai primi di dicembre. Real con la forza dei nervi distesi, anche un pari potrebbe andar bene ma Zizou vuole un’altra impresa. Accidenti che Clasico, da vedere e da gustare fino in fondo. Oggi la “ruenda de prensa” dei due tecnici per saperne di più. Barça-Real è già cominciata.
La Liga si ferma, c’è Barça-Real
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