Robert Vignola
Inseguire un piazzamento d’onore che sarebbe storico (l’Atalanta) e cercare il classico “dispetto” di prestigio (il Bologna). Presto definita la cornice di una gara che potrebbe regalare gol ed emozioni.
Nella conferenza della vigilia Gasperini tratteggia i contorni di un’impresa che va però ancora colorata con le migliori tinte nerazzurre: “E’ una stagione ad alti livelli, ci siamo portati dietro tanti record e dobbiamo confermarci. Ma ogni partita ha le sue trappole, perciò dobbiamo affrontarle in modo molto serio, anche se la grande frequenza di calendario pesa un po’ per tutti”.
Se con quattro giornate di anticipo l’Atalanta è sicura del quarto posto, il Bologna (e non accadeva dal 2002) è già aritmeticamente salvo. Ha però necessità di scrollarsi di dosso le scorie della pesante cinquina di Milano e Sinisa Mihajlovic è costretto a fare il pompiere spegnendo il fuoco delle polemiche: “Non c’è alcuna frattura tra me e la società, di cui conosco i piani di crescita. Sappiamo che in serie A ci sono sette squadre più forti delle altre e che abbiamo dietro due squadre, come Fiorentina e Torino, che vogliono tornare a lottare per l’Europa come noi. Ci vorrà tempo ma Bologna è un’isola felice, dove i tifosi non ti contestano come altrove se prendi cinque gol. L’Atalanta? E’ tra le migliore squadre d’Italia, forse anche meglio della Juve, ha fisicità e talento.
Capitolo formazioni: numerosi i dubbi per Gasperini, che potrebbe dare chance a Muriel dal primo minuto facendo riposare Zapata. Oltre a Ilicic, fuori causa, manca per squalifica Hateboer. Nel Bologna Palacio torna al centro dell’attacco, con l’ex di turno Barrow esterno a sinistra. Assente Dijks per squalifica che va ad aggiungersi ai lungodegenti Bani e Schouten: la difesa è un po’ da inventare, in preallarme Mbaye.
Calcio d’inizio al Gewiss Stadium alle 19.30, dirige Federico La Penna della sezione arbitrale di Roma 1, assistenti saranno Enrico Caliari di Legnago e Lorenzo Gori di Arezzo, quarto Lorenzo Maggioni di Lecco, VAR Gianpaolo Calvarese di Teramo A.V.A.R. Daniele Bindoni di Venezia.