Doveva essere la partita per tenere il passo della Juve, ripresa a meno 6 dopo il recupero con la Sampdoria, ed invece rischia di diventare la partita del grande rimpianto. L’Inter si fa bloccare in casa dal Sassuolo e scivola malamente a meno 8. Forse troppo. Sassuolo avanti con Caputo dopo una manciata di minuti, poi il ritorno dell’Inter sul finire di tempo. Lukaku fa pari su rigore, Biraghi mette la freccia prima dell’intervallo. Finale da brivido. Berardi fa pari su rigore a dieci dalla fine, Borja Valero, a quattro dalla fine, sembra chiuderla. Ma il Sassuolo ha un guizzo d’orgoglion e al novantesimo fa pari con Magnani. Conte e De Zerbi scelgono di far la rivoluzione e di dimostrare che hanno la rosa profonda alle altre iscritte al gran ballo del campionato. Alla faccia dei titolarissimi, l’Inter ne cambia cinque, i neroverdi addirittura sette. C’è Ranocchia per De Vrij a sorpresa in difesa ma la scelta dell’Inter si dimostra un azzardo: Djuricic va tra le linee, Gagliardini scorda il dieci, il centrale esce improvvido, Caputo controlla e segna. Son passati solo tre minuti ma i nerazzurri non s’afflosciano e reagiscono d’orgoglio. Il Sassuolo si ammoscia col passare dei minuti e in quattro minuti, a fine tempo, l’Inter la ribalta. Boga stende ingenuamente Skriniar in area, è rigore, che Lukaku trasforma. Poco dopo, Biraghi, s’inventa il 2-1 col quale si va all’intervallo.
Gagliardini spreca Dopo un’ora di gioco, l’Inter potrebbe chiuderla: Lautaro serve Lukaku, Consigli si distende e ci mette il guantone. La palla finisce sul destro di Gagliardini, che arriva di rincorsa al limite dell’area piccola, solo davanti allo specchio della porta. Prende la traversa, in maniera clamorosa. Conte cambia entrambi gli esterni, intanto c’è un dubbio gigante in area dell’Inter: cross di Muldur, Young tocca col braccio ma Massa non concede il rigore dopo il silent check.
Finale scoppiettante Se il primo episodio dubbio non viene considerato da rigore da Massa, alla seconda Young ci riesce. Fallo su Muldur, sempre lui, e calcio dal dischetto per il Sassuolo. Va Berardi sul pallone, mancino forte, Handanovic intuisce ma ci va morbido ed è il momentaneo 2-2. L’Inter prova a reagire, è un assalto all’arma bianca e all’85’ segna il 3-2. Punizione morbidissima e infingarda di Candreva, Defrel e la difesa del Sassuolo s’addormentano e Borja Valero arriva dalle retrovie, appoggiando in rete tra gli abbracci. Ma mica è finita: pochi istanti prima del 90′, Haraslin salta un morbido Lautaro, mette in mezzo ed è Magnani, tra i subentrati del gran valzer dei cambi, fa il 3-3. Nel finale secondo giallo per Skriniar e lascia l’Inter in dieci negli ultimi istanti di gara. Con il primo posto e la Juventus che s’allontanano. Forse definitivamente.