Francesco Raiola
NAPOLI Vigilia di campionato agitata in casa Napoli dopo le dichiarazioni forti di Aurelio De Laurentiis, a margine della firma di intesa della convenzione col comune di Napoli che consegna in via esclusiva la struttura del San Paolo al club partenopeo. Paroli forti quelle del Presidente nei confronti di Insigne, invitato ad una maggiore serenità e tranquillità in campo e fuori, oltre che verso Mertens e Callejon, in scadenza di contratto e attirati, a quanto pare, da allettanti sirene cinesi. De Laurentiis ha parlato chiaro: il Napoli non può raggiungere le offerte dei club orientali, lasciando la palla quindi nei piedi dei due giocatori, invitati ad accettare le offerte comunque consistenti di De Laurentiis. Dichiarazioni commentate anche da Ancelotti a Castelvolturno in conferenza stampa: “Non voglio entrare nel merito. Sono parole forti quelle del presidente, ma venute dal cuore. Ha chiarito anche quelli spifferi venuti dallo spogliatoio, tutte frottole, che mi sono costate un raffreddore (ride n.d.c.). Mi trovo molto bene a Napoli, ma oggi la priorità non è il mio rinnovo, ma la squadra e il ciclo di partite che dobbiamo affrontare”. Insigne è nell’occhio del ciclone: “Lorenzo ha fatto un ottimo inizio di stagione, ha cambiato posizione, ha avuto anche un attimo di sbandamento e De Laurentiis l’ha fatto notare. A noi serve il miglior Insigne, deve essere sereno e allegro, quando è ombroso non tira fuori le sue potenzialità . Gli ho fatto rimarcare questo con la tribuna di Genk. Ora si sta allenando bene, sono sicuro che farà benissimo in queste partite”. Su Mertens e Callejon e sul rinnovo: “Stanno facendo benissimo. Del rinnovo si parla da tempo, loro sono grandi professionisti, la società ha fatto loro un’offerta e vuole confermarli. Saranno loro a decidere se restare a Napoli”. Un avvio di stagione altalenante per gli azzurri: “Riceviamo critiche anche esagerate. I nuovi acquisti hanno alzato la qualità . Di Lorenzo e Manolas si sono integrati e stanno facendo bene. Abbiamo avuto picchi elevati come contro il Liverpool e abbiamo giocato male contro il Torino, anche per merito dell’avversario. Abbiamo subito pochi infortuni muscolari rispetto agli avversari, tranne per quello di Maksimovic, che si è rotto la fibra muscolare, mentre Mario Rui ha già recuperato. Bruciano comunque i pareggi di Genk e Torino, dove abbiamo dominato, e la sconfitta col Cagliari, ma il calcio è cosi. Da Lozano invece ci aspettiamo di più, ma si è allenato poco con noi, solo sei sedute tattiche, abbiamo bisogno di conoscerci meglio”. Sulla partita di domani contro il Verona poche indicazioni di formazione: “Lozano è rientrato solo ieri, non so se riusciremo a portarlo almeno in panchina. Domani sarà una partita diversa da quella del Torino, anche perche l’avversario gioca in modo differente. Dobbiamo tornare a vincere e fare punti e acquisire maggior cattiveria sotto porta, che con Genk e Torino è mancata”. Il San Paolo tornerà q riempirsi domani pomeriggio:”Non mi aspetto ostilità , anzi. Col Brescia c’è stato un bel riscontro di pubblico e mi aspetto lo stesso contro il Verona. L’affluenza è un segnale positivo, poi nei periodi di sosta del campionato si parla troppo e le chiacchiere le porta via il vento”. Domani probabile chance da titolare per Milik, in gol contro la Polonia: “Sta bene finalmente. Finora ha giocato poco anche per il problema al retto femorale, ha perso un pezzo importante di stagione e non ha fatto nemmeno una preparazione adeguata, ma ora sta bene e sarà fondamentale per noi”.