Dopo le due vittorie consecutive, l’Inter è chiamata alla continuità con l’Udinese. I nerazzurri – che sfideranno i friulani domani alle 20,45 al Meazza – stanno acquisendo sempre di più le richieste tecniche e tattiche di Antonio Conte. L’ex ct della Nazionale, in occasione della consueta conferenza stampa della vigilia, ha voluto mettere le cose in chiaro fin da subito: “Sarà una gara difficile. Partiamo dal presupposto che l’Udinese è una squadra forte, fisica, che difende bene, ha giocatori di gamba e sfrutta tante ripartenze. Bisogna fare attenzione a Lasagna, ma anche a Pussetto, De Paul e Nestowowski. E’ una bella gatta da pelare l’Udinese. In queste sette partite in 23 giorni, vedremo a che punto è la squadra, visto che ci sarà occasione per tutti di dire la propria. In questi match ci sono sfide molto complicate, come con la Lazio, il Barcellona ma anche la trasferta di Marassi. Non è questione di misurare le ambizioni, dobbiamo fare il nostro meglio, andare step by step. La partita della vita per noi è quella di sabato. L’entusiasmo deve essere dosato, si sta creando qualcosa di buono e di importante. Idolo dei tifosi? Entro totalmente nel club e nella sua storia, cerco di trasmettere questo aspetto ai miei uomini”. Capitoli Sanchez e Lukaku: “Stiamo parlando di un calciatore forte, in passato ha vinto e giocato in club importanti, al Barcellona, all’Arsenal, allo United. Ha qualità, tecnica, resistenza e forza. Bisogna fargli riavvolgere il filo, in questi ultimi anni non ha dimostrato il suo reale valore. Devo portarlo ad essere l’Alexis Sanchez che ha fatto parlare di sé. Ha iniziato a capire qualche situazione di gioco ed i miei metodi, appena sarà pronto sono convinto ci darà una mano. Romelu è entrato nel mondo Inter nel miglior modo possibile, con umiltà e sempre con il sorriso. Il resto del gruppo lo ha accolto nella maniera migliore. Oltre a qualità calcistiche importanti, ha doti umani, è un ragazzo di valore e buono che si mette a disposizione della squadra. Anche durante la partita non deve per forza fare gol, il suo primo pensiero non è il gol ma il bene della squadra. Un giocatore che può giocare prima punta ma con caratteristiche differenti è Lautaro, un calciatore moderno. Sta lavorando ed è migliorata la sua condizione fisica, è entrato nell’idea del concetto di calcio, ha capito cosa voglio da lui e che cosa rappresenta per la squadra, ci auguriamo che possa fare tanti gol. Ronaldo? Insieme a Messi è il migliore al mondo, ogni anno va dai 40 ai 50 gol, non voglio fare paragoni per la classifica capocannonieri. L’importante è che lui giochi per la squadra, il gol viene come conseguenza”. Il commento sulle altre new entry: “Per Valentino c’è stato questo infortunio, e questo non mi ha dato la possibilità di vederlo in partite di un certo livello. Sono contento che abbia giocato due partite con l’Austria, noi ci puntiamo molto. Sta lavorando e sta entrando nell’idea di calcio, viene da un campionato diverso, meno tattico rispetto al nostro. Più semplice il discorso per Biraghi che rappresenta un’ottima alternativa ad Asamoah”. La situazione spogliatoi Napoli è stata turbolenta, mentre arriva la considerazione dello stadio delle milanesi: “Tutti sono innamorati di San Siro, stiamo parlando della Scala del calcio. Non trovo grandi pecche, forse gli spogliatoi sono un pò piccoli (ride ndr), ma rispetto a quelli del Chelsea vanno bene”. Ha poi proseguito su Icardi: “Non c’è bisogno che lo presenti, si presenta da solo. Come calciatore gli auguro buona fortuna per la nuova stagione, ma preferisco non parlarne sia per rispetto nei suoi confronti visto che non è più un nostro giocatore, sei per rispetto dei miei uomini”.