L’Inter sta studiando il piano finale per arrivare a Romelu Lukaku. In viale della Liberazione non si aspettavano un inserimento così netto da parte della Juventus che, riuscisse a ingaggiare il belga girando in cambio Dybala (fattore plusvalenza da non sottovalutare), si assicurerebbe “uno dei tre-quattro migliori attaccanti al mondo” per citare lo stesso agente Pastorello e, nel contempo, priverebbe i nerazzurri del primo obiettivo di mercato chiesto da Antonio Conte alla dirigenza interista. In più, in questo modo Paratici complicherebbe non poco i piani di Marotta sul fronte Icardi, ancora convinto di poter rimanere alla Pinetina, ma in ogni caso disposto a lasciare Milano solo per i bianconeri di Maurizio Sarri. La valutazione che il Manchester United ha fatto e continua a fare di Lukaku è di circa 83 milioni (una percentuale andrebbe all’Everton, club nel quale Big Rom è definitivamente esploso). Sembrava tutto più facile grazie all’accordo che il club di Suning ha da tempo con il giocatore (9 milioni di euro netti bonus inclusi per 5 anni), il quale – nonostante continui a sperare in un accordo per raggiungere Conte – non si è mai esposto con i Red Devils. Anzi, Romelu ha sempre mostrato grande professionalità, anticipando il rientro dalle vacanze a fine giugno pur di ritrovare presto il top della forma, rispettato ogni decisione del club incluso quella di portarlo in Asia, evitando di forzare la caviglia con l’obiettivo di rispondere eventualmente presente alla prima di campionato a Old Trafford, domenica 11 agosto contro il Chelsea. Lo United, di fronte a un’asta vera tra i due club italiani, a maggior ragione non intende giocare al ribasso. Servono i soldi chiesti dal primo momento per lasciar partire il bomber più prolifico della storia della nazionale belga. La bagarre continua, ma la Juve spinge forte e al momento risulta molto avanti.