La Roma, smembrata della struttura centrale – viste le partenze di Manolas, De Rossi e quella imminente di Dzeko – deve ricostruire una parte essenziale della squadra. Preso Diawara, i giallorossi stanno lavorando per Veretout. Resta però, da colmare la pesante assenza lasciata dal difensore greco, una pedina di vitale importanza in questi anni, sia dal punto di vista qualitativo, sia dal punto di vista caratteriale. In tal senso, nelle prossime ore, previsto l’incontro con l’Atalanta per Gianluca Mancini. Il calciatore, seguito da gennaio, ha da tempo espresso il suo gradimento per l’approdo nella capitale. Da evidenziare che, tra le due società, i rapporti sono molto buoni. Per quanto concerne le cifre, la dirigenza romanista ha messo sul piatto ben 21 milioni di euro più due di bonus, la distanza tra domanda ed offerta si è quindi ridotta notevolmente. Inoltre, c’è già un’intesa di massima sul contratto: cinque anni a 1,5 milioni più bonus a stagione. Non si esaurisce qui il discorso difensori. Considerando anche la probabile uscita di Marcano, Petrachi lavora forte su Bartra. Il nome più bollente – ma anche quello più difficile da raggiungere – è quello di Alderweireld del Tottenham. Ecco perché, se la Roma dovesse concretizzare l’operazione Mancini, non è da escludere un profilo più abbordabile: Lyanco del Torino. Cairo chiede 18 milioni, non proprio numeri “innocui”. Attenzione però, i granata hanno messo nel mirino Diego Perotti, il numero otto potrebbe essere una carta brillante nei discorsi di mercato con i piemontesi che fanno muro per Izzo. L’argentino preferirebbe comunque non muoversi.
In queste calde giornate però, i movimenti in casa Roma sono in fibrillazione. L’obiettivo è sistemare – lavorando anche sul fronte cessioni – il gruppo prima del 9 luglio, data del ritrovo a Trigoria. Spostandoci sul tema relativo ad Edin Dzeko, non ci sono stati sostanziali passi in avanti con l’Inter. Non a caso, la società ha convocato l’attaccante per lunedì – in quanto dovrà svolgere le visite mediche – e poi martedì inizierà ad allenarsi. Il motivo è semplice. I capitolini non vogliono svalutare il cigno bosniaco, anche perché puntando ad ottimizzare al massimo la sua cessione, visto che i nerazzurri stanno facendo investimenti di tutto rispetto sul mercato. Ovviamente, i discorsi in questo senso, sono legati a Gonzalo Higuain. L’argentino – complice anche il gioco delle parti – ha fatto sapere tramite il fratello di voler rimanere solo alla Juventus, puntando al rinnovo contrattuale. Il Pipita sa bene però che una piazza come Roma potrebbe essere l’ideale per rilanciarsi, dopo una stagione non esaltante. Petrachi lavora per prestito gratuito con diritto di riscatto, con stipendio distribuito in quatto bilanci da 4,5 milioni a stagione. I bianconeri sono disposti a lavorare sulla trattativa.
Per quanto riguardo i partenti, il Monaco ha messo nel mirino Steven Nzonzi. Al momento non c’è stata un’offerta ufficiale. Passando invece al capitolo Barella, Giulini ha dichiarato di aver trovato l’accordo con la Roma. Se è vero che l’Inter si è quasi ancorata sulla sua offerta, il calciatore in caso di partenza vorrebbe solo Milano. Il sardo si è preso qualche giorno di riflessione, i giallorossi dovranno essere astuti nell’operazione di convincimento. Lorenzo Pellegrini potrebbe dare una mano, considerata l’amicizia con il giocatore. Marotta e Ausilio non intendono rilanciare e ribadiranno la loro offerta: 36 milioni più 4 di bonus, nessuna contropartita, si potrà solo leggermente alzare la cifra. La Beneamata farà leva soprattutto sulla volontà del calciatore. I giallorossi lavorano assiduamente anche per il rinnovo di Nicolò Zaniolo, che ha compiuto ieri 20 anni. Il ragazzo è attualmente a Mykonos, dove sta trascorrendo le vacanze con i suoi amici. Ieri sera c’è stato il primo contatto tra Petrachi e Vigorelli. In questo contesto, ci sono due possibilità. Il rinnovo con aumento significativo o la cessione – Juventus e Tottenham su tutte-. Attualmente l’offerta è di 1,7 milioni, la parte del calciatore ne chiede 2,5, a 2 si potrebbe raggiungere l’intesa.
