E’ la partita della svolta, esattamente come lo scorso anno, da dentro o fuori. C’è Inter-Empoli, che vale la Champions. Spalletti ripensa allo scorso anno e parla di una ennesima finale. “La gara con l’Empoli ha la stessa importanza di Lazio-Inter dell’anno scorso. Si tratta di una finale, di una gara decisiva. Il carico emotivo è importante, ma ci siamo un po’ abituati. La squadra ha avuto gli insegnamenti giusti per arrivarci preparata. I nostri tifosi vogliono bene all’Inter. Preferisco giocarla a San Siro e i nostri tifosi sanno come comportarsi, si sono sempre comportati in maniera corretta. I giocatori poi devono essere bravi a saper interpretare la gara e a dare soddisfazioni ai tifosi”. Davanti un’altra squadra, l’Empoli, che si gioca tutto in chiave salvezza. “La posta in palio va ad annullare tutto. Sei davanti a questo obiettivo e devi essere bravo ad esibire il meglio di te stesso. Ci sono delle tensioni. Ci sono gare però che abbiamo fatto bene. Mi aspetto che i giocatori mettano dentro tutti gli ingredienti che gli riconosco e che hanno. Io e i giocatori ci sentiamo molto bene, ci si sta riempendo la testa di cose per riportare l’Inter in Champions League”. Il nodo, gira e rigira, è sempre lo stesso, Icardi o Lautaro. “E’ la partita di tutti e due. Va bene per tutti e due, è una gara dove entrambi hanno livello di carattere e personalità per andare a incidere. Sono forti nella testa oltre che sul campo. Hanno un modo di pendare e di agire giusto. Hanno le stesse potenzialità per mettere il timbro sulla partita”. Della stagione preferisce rimandare il bilancio a dopo l’Empoli “Aspettiamo il risultato della partita. Lo facciamo anche nella conferenza dopo la partita. Ho visto disponibilità e professionalità nei miei giocatori”. Una gara che rappresenta molto per Spalletti, che sa di essere arrivato all’atto conclusivo. “Mi emozionano tutte le gare, quelle che non servono a niente e quello che servono a molto come questa. Noi dobbiamo credere in noi stessi. Dobbiamo avere la forza mentale per fare qualcosa di importante. E vincerla”.
Andreazzoli, tecnico dell’Empoli, riflette sul finale di stagione e su Fiorentina-Genoa non le manda a dire: “Non voglio nemmeno pensare che di là facciano i conti su di noi, presumo e mi aspetto che di là vada tutto regolare. Non è un problema mio. Rischio euforia? Non c’è. Quattro partite fa le abbiamo pensate come tutte da vincere. Questa è la nostra partita, non pensiamo ad altro”.