Maurizio Spreghini
E’ la giornata dei giudizi, inappellabili, salutano la cadetteria il Carpi e il Padova. Tiene banco la zona retrocessione, ancora indecifrabile per le altre situazioni. Il Foggia spazza via, forse, le ultime speranze di playoff del Perugia, nel posticipo lo batte e torna quart’ultimo mentre gli umbri vedono allontanarsi l’ottava posizione. Respira il Livorno nei bassifondi, la sua vittoria condanna il Carpi e gli permette di tenere accesa una fiammella. Pari con il Pescara dal sapore amaro invece quello del Venezia, a novanta minuti dal termine E’ terzultima e le sue speranze sono ridotte a un lumicino. La Salernitana perde ancora e ne fa le spese mister Grecucci, a tre punti dai playout la società ha ritenuto opportuno dare una forte scossa all’ambiente. Sul fronte alta classifica, dopo la promozione del Brescia, c’è ancora da sapere quale sarà la seconda squadra a farle compagnia. Costa caro il turno di riposo alla seconda forza del girone Lecce, il Palermo vince e si riporta a meno uno dai salentini. Sabato undici maggio la sentenza definitiva, anche se il Tribunale Sportivo venerdi pomeriggio potrebbe penalizzare il Palermo e, quindi, sovvertire il verdetto del campo. Nella zona playoff l’unica certa dell’appendice è il Benevento, mentre fa un grande passo in avanti la Cremonese, ora ottava, che pareggia con il Brescia e mantiene vive le sue chance. Posizione di alta classifica che consolida invece lo Spezia, batte il Crotone, rinviandogli la festa salvezza, e si colloca in sesta posizione. Colpo gobbo del Cittadella che batte un Verona in caduta libera, la scavalca in classifica e si posiziona al settimo posto.
Zona Alta Il Palermo sul campo tiene vive le sue chance per la serie A diretta, batte l’Ascoli al Del Duca e li estrania dai playoff arrivando a meno uno dalla A diretta. Situazione complessa nonostante la vittoria quella che la attende, sabato dovrà, oltre che sperare in un passo falso dei salentini con lo Spezia, vedere se il Tribunale sportivo non gli infliggerà una penalizzazione per quanto avvenuto sul pianeta finanziario durante la stagione. Al Del Duca comunque il Palermo fa sua la gara nella ripresa, con difficoltà visti gli eventi. Moreo apre ma Addae riporta i marchigiani in parità poco dopo, solo nel finale arriva la zampata vincente da tre punti di Haas.
Zona Playoff Lo Spezia è vicino all’impresa, batte il Crotone, la inguaia di nuovo in chiave retrocessione, e si piazza in sesta posizione. Al Picco ci pensano Galabinov e Bidauoi a chiudere la pratica, il Crotone, al momento salvo ma con sole due lunghezze di vantaggio sulla quintultima, dovrà attendere sabato per festeggiare. La Cremonese mette le mani sui playoff, il pari a rete inviolate con la già promossa Brescia è una manna dal cielo. E’ ottava e gli basterà mantenere la posizione dopo i novanta minuti di sabato prossimo. Sta per salutare la zona playoff il Verona, non basta il subentro di Aglietti per evitare agli scaligeri la sconfitta contro il Cittadella. Reti che arrivano tutte nella prima frazione, con Diaw che apre, Moncini raddoppia, e Iori allo scadere a sancire il tre a zero finale. Il Cittadella è settimo e pronto a festeggiare, mentre l’Hellas ha un punto in meno ed è nono. Negli ultimi novanta minuti servirà un miracolo in casa Verona.
Zona retrocessione Domenica amara per Padova e Carpi. I padovani strappano un pari a Benevento ma non basta per sperare ancora, mentre il Carpi con la sconfitta retrocede e regala l’ultima chance salvezza al Livorno. E’ un Padova d’assalto che dopo trenta secondi è già in vantaggio con Pulzetti, dieci minuti dopo Coda riporta tutto in parità. Al Padova non si potrà dire di non averci provato, in apertura di ripresa con Bonazzoli rimette la testa avanti ma deve inchinarsi ancora a metà ripresa al Benevento, è di Caldirola la rete che riporta tutto in parità. Il Padova non demorde e in pieno recupero con Baraye segna ancora, sembra finita ma sul fischio finale Coda riporta i suoi sul pari e condanna il Padova alla retrocessione. Il Carpi regala invece al Livorno tre punti d’oro. Ci pensa Giannetti al sessantesimo a condannare il Carpi definitivamente in lega Pro, mantenendo vive le speranze dei Toscani che sono a un passo dall’impresa. Le speranze di salvezza sono legate a un filo per il Venezia, li tiene a galla solo la matematica dopo il pari con il Pescara. Si intersecano gli obiettivi, gli abruzzesi sono a un passo dai playoff mentre i lagunari quasi nel limbo dei playout. E’ un due a due scoppiettante con Domizzi che realizza due gol, entrambi su rigore. Apre Brugman con Domizzi che pareggia dal dischetto poco dopo, nella ripresa Mancuso sembra stoccare la rete del definitivo vantaggio, ma al 96 è ancora Domizzi, sempre dagli undici metri, a ridare fiato e speranza ai suoi. Il Venezia è ora terz’ultimo. Il Foggia fa esplodere lo Zaccheria nel posticipo, batte di rigore il Perugia e torna a sperare nei playout. E’ di Greco a metà ripresa la rete che gli permette di scavalcare il Venezia, mentre gli umbri scivolano al decimo posto in classifica. Per entrambe sarà decisiva l’ultima giornata.
La Salernitana entra in un incubo, perde all’Arechi contro il già salvo Cosenza e torna a sentire il fiato sul collo delle contendenti alla salvezza. Sconfitta che costa cara a mister Gregucci, al suo posto per gli ultimi novanta minuti della stagione subentra Menichini. Gara da subito in salita per i campani, con Garritano che realizza quasi allo scadere mandato i suoi al riposo sul vantaggio. Ci pensa Rosina a segnare il momentaneo pari Salernitano, ma allo scadere Palmiero in diagonale da i tre punti al Cosenza.