Maurizio Spreghini
Il Brescia è ad un passo dal ritorno nella massima serie, batte la Salernitana e va a più sei sul Palermo terzo in classifica. In vetta il solo Lecce tiene il passo dell’antagonista Brescia, passa al Curi sul Perugia e rimane in scia per la promozione diretta. Subito dietro i rosanero sono fermati sull’uno a uno da un coriaceo Padova: licenziato Stellone. Cosi come il Pescara che non va oltre lo zero a zero col Carpi. Il Benevento blinda i playoff, passa al Bentegodi con un secco tre a zero e inguaia gli scaligeri nella corsa promozione. Zona playoff che apre nuovi spiragli a Cosenza, Cremonese e Ascoli, a tre punti di distanza, complici le sconfitte di Cittadella e Spezia, sognano in grande in questo finale. Nella zona rossa tutto rimane invariato, pareggiano nel big match per non retrocedere Foggia e Livorno, mentre Carpi e Padova tengono il punto contro le blasonate Pescara e Palermo. Stop del Venezia al Del Duca di Ascoli, le ultime quattro giornate saranno al fulmicotone per queste cinque squadre.
Alta classifica In attesa del big match di domenica sera al Via del Mare, dal quale potrebbe uscire la sentenza definitiva per la prima squadra a staccare il pass per la A, Brescia e Lecce fanno loro i rispettivi match. Alle rondinelle bastano le reti di Tremolada e Torregrossa nella prima frazione di gioco a indirizzare il match dalla parte bresciana, poi sarà il solito Donnarumma nella ripresa a calare il tris che consoliderà la leadership del Brescia. Al Curi il Lecce passa invece col minimo scarto sul Perugia, La Mantia e Falzerano mandano le squadre a riposo sul pari, poi ci pensa Falco a portare i giallorossi sul definitivo due a uno. Il Palermo si fa fermare al Barbera dal fanalino di coda Padova, nel giro di un minuto prima la rete di Trajkowski per i rosanero poi quella di Pulzetti per i veneti. Palermo che scivola a sei dalla vetta e a tre dal secondo posto. Sconfitta che costa cara al tecnico Roberto Stellone che è stato sollevato dall’incarico con la squadra affidata momentaneamente all’allenatore della Primavera Giuseppe Scurto.
Zona Playoff Coda al Bentegodi bussa tre volte, un gol nella prima frazione e due nella ripresa e permette al Benevento di battere il Verona e scavalcare il Pescara in classifica. Complice lo zero a zero dell’Adriatico dove il Pescara è stato fermato dal fanalino di coda Carpi. Passi falsi di Cittadella e Spezia che vengono sconfitte da Cremonese e Cosenza. Al Tombolato la Cremonese chiude il primo tempo avanti di due reti, Piccolo e Montalto, Scappini dimezza ma poi ci pensa Carretta a far pendere definitivamente la bilancia in casa grigio rossa. Al Vito Marulla basta invece la rete di Dermaku per regalare i tre punti al Cosenza. Vince anche l’Ascoli con il Venezia, basta la rete di Ardemagni a regolare i lagunari, riportando i marchigiani, cosi come la Cremonese e il Cosenza, a ridosso della zona playoff.
Zona retrocessione Lo scontro salvezza tra Foggia e Livorno finisce due a due, un punto che non accontenta nessuna delle due. Parte forte il Foggia che grazie a un autorete di Di Gennaro e al gol di Kragl chiude il primo tempo avanti di due reti. Il Livorno reagisce nella ripresa e con Gori, tra il ventesimo e la mezz’ora, si riporta sul pari.