Massimo Ciccognani
UDINE Soddisfatto Roberto Mancini che alla vigilia aveva invocato una Nazionale fresca e vincente. Una Nazionale soprattutto nel segno dei giovani, con Barella e Kean in grande evidenza. “Non era facile, perché poi la Finlandia si è chiusa da subito cambiando il proprio modo di giocare ed è stato tutto più difficile. All’inizio abbiamo fatto qualche errore, ma la voglia era sempre quella di fare qualche gol e poi è andato tutto meglio. Dobbiamo lavorare ancora molto, facciamo degli errori ma è normale, ci ritrovavamo dopo cinque mesi. Bisogna allenarsi tanto e lavorare sodo, consapevoli che tutte le partite sono difficili. Eravamo un pò contratti, ma nel secondo tempo siamo andati molto meglio”. Un po’ di sofferenza per l’atteggiamento dei finlandesi, ma alla fine il ct può guardare con serenità al futuro azzurro soprattutto perché le risposte che sono arrivate dai giovani sono state incoraggianti. Su tutti ha sorpreso il baby Kean, classe 2000, che in campo ha fatto vedere cose pregevoli. “E’ un ragazzo che ha grandi qualità, è forte. Chiaramente deve crescere ancora, dipende da lui. Non è difficile puntare su giocatori come lui o Zaniolo, sono bravi e si vede. Immobile? Ciro deve stare tranquillo, l’attaccante cerca sempre il gol quando non arriva, ma poi arriverà. Non era facile, era sempre circondato. Forse doveva essere più bravo a creare degli spazi, ma ha fatto una grande partita”.
Emozioni azzurre Ma quella di Udine è stata la grande notte di Fabio Quagliarella. “È stata una serata fantastica, carica di emozioni e ringrazio il pubblico. Potevo fare meglio, ho cercato il gol, ma va bene anche così. Speriamo di continuare in questo modo, sono sereno e prima o poi la palla per segnare arriva. L’Europeo nel mirino? Preferisco navigare a vista e vediamo quello che succede. Voglio continuare a far bene con la Samp, ma intanto mi godo questa serata e il ritorno in nazionale in uno stadio che in passato mi ha dato tanto. Non potevo chiedere di meglio”. Arrivano i due marcatori di serata, i giovani che non deludono. Nicolò Barella si guarda intorno felice. E quando gli dicono che è il primo cagliaritano ad aver segnato in Nazionale, ha subito la dedica pronta. “Francamente non lo sapevo, è stato bello e lo dedico tutto alla mia Cagliari. Mi trovo bene in questo gruppo. Il tecnico mi ha chiesto di giocare più avanti per lasciar spazio a Jorginho e Verratti che sono due interpreti fantastici che mi hanno aiutato tantissimo e per questo li ringrazio. E’ un onore vestire questa maglia per la quale siamo disposti a dare tutto. Sono uno che ama il sacrificio, ma con questo modulo riesco a fare ancora meglio. Il gol è stato bellissimo, emozioni uniche”. Del mercato non sembra interessarsi. “Non so quanto valgo, non lo decido certo io, a me interessa solo fare bene, sia nel Cagliari e adesso anche in Azzurro”. A stretto giro arriva Kean autore del raddoppio che ha chiuso la gara. Mi alleno con sacrificio e questa maglia è un motivo in più per continuare a lavorare sodo. Per fortuna accanto ho un grande maestro come Cristiano Ronaldo dal quale è facile imparare. Quando ho saputo che avrei giocato ero carico, dovevo sfruttare questa opportunità. E’ stato bravo Immobile a darmi quella palla e l’ho buttata dentro. Sono felicissimo”. Serata fantastica anche per Nicolò Zaniolo, all’esordio in Nazionale: “Ero emozionato, lo confesso, è un sogno che si avvera, che avevo da bambino. Un punto di partenza per continuare a migliorare e crescere. Devo crescere molto, capire prima la giocata del compagno e migliorare con il piede debole. Una grande gioia, ma resto coi piedi per terra, perché a cadere è un attimo. Non penso a nulla, se non a crescere e fare sempre meglio. A cominciare dal mio club, la Roma, vincere la prossima partita per rilanciarsi nella corsa alla Champions”.