Tim Cup. Poker Roma all’Entella: doppietta per Schick

Vince la Roma e porte spalancate ai quarti, ma l’Entella non è stata certo una vittima sacrificale e a tratti è riuscita anche a creare problemi alla retroguardia giallorossa. Ha giocato col cuore, con determinazione la formazione ligure, pagando dazio davanti alla netta superiorità romanista, ma uscendo a testa alta dall’Olimpico. Finisce 4-0 per effetto dei gol di Marcano e Pastore e della splendida doppietta di Patrick Schick.

Le scelte. Di Francesco punta su Schick e non su Dzeko, nonostante l’assenza di impegni ravvicinati. Chance per Pastore e pure per Karsdorp, che rimpiazza Florenzi sulla fascia destra, mentre nel riscaldamento problemi muscolari per Perotti e denyro Kluivert. Nell’Entella Eramo vince il ballottaggio con Icardi. Davanti la coppia Caturano-Mota Carvalho. L’Entella è una delle vittime del caos estivo relativo ai ripescaggi. E’ quinta nel gruppo A della terza serie nazionale ma con varie giornate da recuperare e nel turno si è reso protagonista dell’impresa di eliminare nel derby ligure il Genoa. La Roma parte subito forte in un Olimpico deserto e sotto la pioggia per mettere subito le cose in chiaro e risparmiare forze in vista della ripresa del campionato. E ci mette un battito di ciglia la formazione di Eusebio Di Francesco per indirizzarla nella maniera giusta. Appena 24 secondi, giusto il tempo per la prima percussione di Under che la mette in mezzo dove Schick, di tacco la spedisce alle spalle di Paroni. Eppure l’Entella ha cuore e carattere e non si butta giù. Abituata a soffrire sui campi “minori” del calcio italiano, regge l’urto e tiene botta. Juan Jesus è vittima dei soliti problemi muscolari che attanagliano la Roma e dopo una manciata di minuti è costretto a lasciare il campo per far posto a Marcano. La Roma fa la partita ma Boscaglia dipinge bene l’Entella che copre con ordine tutte le zone del campo e quando prova l’affondo rischia di far male tanto che deve pensarci Olsen, prima a ribattere una punzione di Nizzetto e poi immolarsi sul successivo tap-in ravvicinatissimo di Eramo. Ma che occasione per i liguri. Pastore non brilla e continua a far innervosire anche il suo pubblico che lo fischia, mentre la Roma continua col suo giro palla prolungato, Marcano si vede annullare per posizione irregolare il gol del 2-0 che però la Roma trova proprio allo scadere, ancora con Marcano che di piattone la mette dentro. Mazzata per l’Entella che ha preso gol dopo appena venti secondi e il raddoppio quando alla fine mancavano soli venti secondi. Ma Entella coraggiosa, Roma sciolta dopo la lunga pausa, un ritorno alla quasi normalità visto che poi sabato  torna anche i campionato con la sfida sempre qui all’Olimpico contro il Torino.

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La notte di Schick. E manco si inizia la ripresa che la Roma firma pure il terzo gol con un altro gol a freddo ancora di Patrick Schick che di fatto la chiude: 3-0 nella serata dell’attaccante ceco, due gol e l’assist per Marcano. Che sia la volta buona per un calciatore sul quale la Roma ha investito molto ma che finora non era mai stato incisivo. Certo, l’Entella non può essere un test probante, ma averlo visto sempre nel vivo del gioco, motivato, sicuramente fa sperare Di Francesco e tutta la Roma su un 2019 nel segno del ceco ritrovato. L’Entella però continua a giocare col cuore con voglia di lasciare ricordi positivi sul prato dell’Olimpico. Mancosu la mette dentro con un bel destro a giro, ma l’ex Montreal Impact viene pescato però in fuorigioco. La Roma gioca sul velluto, forse troppo e la stessa Entella deve fare attenzione con la sua esuberanza a non offrire agli avversari il destro per offendere ancora. Roma leziosa, troppi colpi scenici e l’Entella si salva dal possibile poker romanista. Paroni evitata il quarto gol prima intervenendo su Pastore poi ribattendo una doppia conclusione di uno Schick rinato che sente l’odore del sangue della preda. Poker servito a quindici dalla fine quando trova la via del gol anche Javier Pastore in una partita che da tempo ha nulla da dire se non far mettere minuti nelle gambe dei giallorossi che hanno riproposto un ottimo Lorenzo Pellegrini (che nel finale lascia spazio al giovane Alessio Riccardi, con la crescita giornata per giornata di Cristante e Zaniolo, accolto dall’ovazione dell’Olimpico al momento della sostituzione con Under, in un centrocampo tutto italiano cui strizza l’occhio anche il ct azzurro Roberto Mancini per la sua Nazionale. E più nulla fino alla fine, solo accademia: 4-0 Roma con i giallorossi che approdano ai quarti dove troveranno una intrigante sfida con la Fiorentina al Franchi a fine mese.