Daniele Oliviero
Senza marcatori e senza gloria. il City non riesce ad andare oltre lo 0-0 contro il Southampton già retrocesso. Al Saint Mary Stadium gli ospiti ce la mettono tutta per abbattere il muro dei padroni di casa, che tengono il record di peggior difesa con 82 gol subiti, ma al triplice fischio finisce tutto con un nulla di fatto e qualche preoccupazione in più. Il vuoto di gol inguaia la corsa Champions del City che rischia di essere superato da una tra Chelsea e Newcastle, che si scontreranno domani alle 13, e permettere al Nottingham di accorciare in classifica. La squadra di Guardiola non ha ancora chiuso in maniera definitiva il suo discorso europeo e ora rischia di concedere terreno alle altre, nel peggiore dei casi farsi strappare il terzo posto dalla squadra di Maresca o da quella di Eddi Howe. Poco importa al City del dominio nel primo tempo se poi l’unica conclusione pericolosa è stata la punizione di De Bruyne alta sul fondo. Nella ripresa i Citizens continuano a spingere sull’acceleratore ma Ramsey chiude la saracinesca con due super parate sul colpo di testa di Dias e la conclusione di Savinho. Per il resto gli ospiti non sono nemmeno fortunati; il tiro a botta sicura di Bernardo viene fermato quasi sulla linea di porta, mentre il neo entrato Marmoush si blocca sulla traversa allo scoccare dei 90 minuti. Un punto meno amaro invece per le Saints che toccando quota 12 superano il record di minor punti per un retrocessa tenuta dal derby country nel 2008. Le Saints, dunque, non saranno la peggior squadra nella storia della Premier ma poco c’è mancato. Una magra consolazione.
L’ Aston Villa sale al quinto posto
Aggancio Aston Villa sul Chelsea quinto dopo la vittoria a Bournemouth. I Villers escono corsari dal Vitaly Stadium con tre punti targati Watkins, unico marcatore del match (0-1). Successi fuori casa anche per il Brentford grazie a Schade che piega l’Ipswich (0-1), e il Brighton che batte il Wolverapton con Welbeck e Gruda. Il Fulham si fa rimontare in casa contro l’Everton che fa tris con Mykolenko, Keane e Beto (1-3).