LaLiga. Barça, Real e Atletico, una poltrona per tre

Nella foto: Robert Lewandowski - Credit Uefa

Carlo Bianchi

MADRID Tutto da rifare in testa dopo la 24esima giornata, i due inopinati pareggi di Real Madrid ed Atlético conto Osasuna e Celta e la contemporanea vittoria di misura del Barça sul Rayo ha mischiato le carte. Blaugrana in testa a pari punti con gli uomini di Ancelotti ed Atlético terzo ma ad un solo punto da entrambi. Mancano ancora quattordici giornate alla conclusione del torneo, praticamente una vita, e tutto può ancora succedere tenendo anche che ora la Spagna ha sopravanzato l’Italia nel ranking avendo a disposizione quindi cinque posti per la Champions 25-26. Questo vuol dire che Athletic quarto e soprattutto Villarreal quinto hanno l’obbligo di mantenere salde le loro posizioni in classifica e rimpinguare così le proprie casse partecipando al massimo torneo europeo. Non senza polemiche il pareggio blanco al Sadar di Pamplona (tanto per cambiare) mentre scontato quello degli uomini di Simeone al Metropolitano, rimasti in dieci dopo pochi minuti dall’inizio. Barcellona che con un rigore di Lewandowski pur soffrendo strappa tre punti vitali per raggiungere in vetta gli acerrimi rivali della capitale. Chi l’avrebbe mai detto solo un mese fa? Athletic e Villarreal si fanno imporre il pareggio da due squadre in lotta per non retrocedere, Espanyol e Valencia. Parlando quindi della zona bassa Valladolid ormai con un piede e mezzo, anzi due, nella Liga Hypermotion (la seconda spagnola). Rimangono a lottare, a meno di clamorose sorprese, cinque squadre per i due posti rimasti considerando Celta e Getafe per il momento fuori dalle sabbie mobili. Il prossimo turno prevede Atlético e Barça fuori casa contro le due pericolanti Valencia e Las Palmas mentre il Real Madrid se la vedrà al Bernabéu contro un tranquillo Girona. Alavés-Espanyol la partita di cartello per la retrocessione con i baschi obbligati a vincere sopravanzando i catalani ora avanti di due punti. Nel frattempo LaLiga finalizzato il mercato invernale ha reso nota la situazione economica dei vari club di prima e seconda divisione. Giova ricordare che il Limite dei Costi Sportivi è l’importo massimo che ogni club può spendere nella stagione 24/25 e che comprende spese per i giocatori, allenatori e staff tecnici oltre a quelle delle filiali e squadre giovanili. Si includono a tal proposito gli stipendi, le assicurazioni, le mutue, le spese di acquisto dei giocatori incluse le commissioni agli agenti e gli ammortamenti. Ogni club propone a LaLiga il proprio Limite che dovrà essere approvato o modificato. Da questi conteggi chi ne ha maggiormente risentito è stato il Siviglia con il peggiore dato fra tutti passando da 2,5 milioni a 684.000 Euro ossia un quarto rispetto a settembre 24. Tutto questo nonostante i proclami dei loro evoluti dirigenti.

Il programma della 25ª giornata:

Celta-Osasuna (21.2 – 21.00)

Alavés-Espanyol (22.2 – 14.00)

Rayo-Villarreal (22.2 – 16.15)

Valencia-Atlético (22.2 – 18.30)

Las Palmas-Barcelona (22.2 – 21.00)

Athletic-Valladolid (23.2 – 14.00)

Real Madrid-Girona (23.2 – 16.15) 

Getafe-Real Betis (23.2 – 18.30)

Real Sociedad-Leganés (23.2 – 21.00)

Sevilla-Mallorca (24.2 – 21.00)