Il Real spazza via il City e prenota gli ottavi

Nella foto: esultanza Kylian Mbappe - Credit Uefa - (Photo by Julian Finney - UEFA/UEFA via Getty Images)

Massimo Ciccognani

Il fascino della sfida più bella si consuma nel playoff per accedere agli ottavi. Manchester City e Real Madrid, vincitori delle ultime tre Champions (due per il Real), si sfidano con gli occhi intrisi di rabbia per quel che avrebbe dovuto essere e non è stato. E il primo round, quello inglese, lo porta a casa il Real Madrid che mette a nudo tutti gli attuali limiti della formazione di Guardiola. Vince il Madrid (3-2) una partita bellissima, giocata a ritmi alti, dominata per larghi tratti dalla squadra di Ancelotti. La sfida più intrigante tra due colossi della panchina, che sanno bene come si vince la Champions. Ancelotti fa spallucce, suo malgrado. E’ senza difesa dall’inizio della stagione: out Carvajal, Militao, Alaba, Rudiger e Lucas Vazquez. Costretto a giocare con Tchouameni al centro della difesa accanto al baby Asensio, con Valverde improvvisato esterno basso a destra. Ma una volta in campo, tutto passa, perché la Champions non lo permette. Il City è in evidente stato confusionale e il campo lo ha dimostratio in maniera inclemente. Eppure, è subito sfida ad alti giuri di motore. De Bruyne e Haalanda da una parte, Vinicius, Bellingham e Mbappè dall’altra. E sono emozioni pure.

Haaland illude Il Real domina, il City passa Parte meglio e con più convinzione la squadra di Ancelotti che reclama subito un calcio di rigore per un fallo su Vinicius lanciato a rete, ma il brasiliano era partito in offside. Il Madrid spinge con decisione e qualità spinto dal suo tridente delle meraviglie. Il City soffre, arranca, ma appena esce dal guscio, trova l’inatteso vantaggio con il suo uomo di punta, Haaland che fa secco Courtois dopo un assist di Gvardiol. Il Real accusa il colpo ma riprende ad attaccare con convinzione, ma si ferma sulla traversa colpita da Vinicius. Il City prova a sfruttare l’onda emotiva del momento: Akanji scheggia la traversa di testa, poi sul finire di tempo anche Haaland si ferma sul palo.

Spettacolo Real Il Real riparte fortissimo, Ederson deve arrotare i bulloni per fermare Mbappè ma a stretto giro può nulla sulla conclusione ravvicinata del francese. Il Real ha più birra in corpo, Valverde e Bellingham vanno vicinissimi al colpo grosso. Ma nel momento migliore dei Blancos, la doccia fredda del nuovo vantaggio City. Contatto in area tra Ceballos e Foden, Turpin indica il dischetto tra le proteste di Ancelotti: freddo e glaciale Haaland che fa 2-1 spiazzando Courtois. Ancelotti cambia: dentro Modric e Brahim Diaz e la mossa risulterà vincente, con l’ex Milan che a quattro dalla fine trova il 2-2. Ma non è finita perché in pieno recupero, il Real completa la rimonta con Bellingham che accelera su un pallonetto morbido di Vinicius e fa esplodere il settore ospiti. Esulta Ancelotti, disperato Guardiola. Vince il Real ma tra sette giorni dovrà ripetersi per completare l’opera.